Come si valutano le conseguenze del trauma alla gamba
Indice dei Contenuti
- Come si valutano le conseguenze del trauma alla gamba
- Quali sono i tipi di frattura di gamba?
- Come si valutano le conseguenze della frattura di gamba
- Quale ruolo hanno gli accertamenti strumentali (radiografie, TC e RMN) nel risarcimento del danno biologico nel caso di frattura di gamba
- Sono altresì estremamente importati gli esami di II livello quali:
- La riabilitazione è sempre sufficiente nella frattura di gamba
- Come ottenere il risarcimento e l’importanza del riconoscimento di una corretta percentuale di punti di invalidità per la frattura di gamba
- Cosa prevedono le linee guida per la valutazione medico legale del danno:
- Cosa differenzia una frattura di gamba con una “lieve” limitazione funzionale da una lesione più importante?
Parliamo di frattura di gamba e di cosa bisogna fare in questi casi.
La frattura di gamba è tecnicamente la interruzione della continuità dell’osso della tibia e del perone, rientra tra le più comuni lesioni scheletriche.
Durante un incidente stradale si può avere un impatto diretto contro un corpo oppure una torsione sull’asse.
Quali sono i tipi di frattura di gamba?
Le fratture di gamba variano molto da paziente a paziente e con esse le indicazioni generali al trattamento.
Lo spettro della lesione varia. Esiste una frattura senza particolari complicanze che non richiede speciali trattamenti, se non la semplice immobilizzazione.
Ma ci sono anche le fratture più importanti che possono coinvolgere le articolazioni poste a monte (ginocchio) o a valle (caviglia) del focolaio di frattura (divenendo nel caso fratture articolari).
Si arriva anche a quadri caratterizzati da complicanze gravissime: sindromi compartimentali, infezioni, sfacelo traumatico con lesioni vascolari e/o nervose che possono richiedere anche l’amputazione dell’arto.
Come si valutano le conseguenze della frattura di gamba
E’ in primo luogo importante considerare l’età dell’infortunato al momento dell’incidente stradale.
Ciò al fine di determinare che influenza, un eventuale stato anteriore, possa avere avuto nell’evoluzione della lesione a distanza di tempo.
La storia clinica e gli eventuali accertamenti effettuati (esami radiografici, tomografia assiale computerizzata, risonanza magnetica) sia al momento del pronto soccorso che poco dopo l’evento traumatico sono allo stesso modo fondamentali.
Questo al fine di valutare sia la condizione della statica dell’arto poco dopo il trauma, che di tutte le componenti anatomiche.
Quale ruolo hanno gli accertamenti strumentali (radiografie, TC e RMN) nel risarcimento del danno biologico nel caso di frattura di gamba
Gli accertamenti strumentali rivestono un ruolo chiave, in primo luogo per diagnosticare le condizioni al momento del trauma e della indicazione alla corretta terapia e, ovviamente, del conseguente miglior recupero funzionale possibile.
Parallelo, ma non certo meno importante, per il ruolo che assumono nella valutazione del danno biologico subito e del relativo valore economico del risarcimento.
Gli accertamenti, quali radiografie in diverse proiezioni ed in comparativa, nel caso in ortostatismo, sono importanti per la valutazione di eventuali eterometrie (differenze di lunghezza) dell’arto affetto così come di alterazione dei gradi degli assi di carico;
Sono altresì estremamente importati gli esami di II livello quali:
Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) con eventuale ricostruzione 3D, le ecografie muscolo scheletriche e la Risonanza Magnetica Nucleare (RMN).
Questi esami di II livello sono rivolti soprattutto alla valutazione delle articolazioni (ginocchio e caviglia) e delle componenti muscolari e tendinee di area, strutture quasi sempre coinvolte dall’evento traumatico conseguente all’incidente stradale.
Tali lesioni associate, come detto coinvolgenti le strutture capsulari e legamentose delle articolazioni vicine la frattura, causano infiammazione, dolore e ostacolo alla normale funzione articolare
(limitazione dei movimenti e/o instabilità articolare);
malauguratamente esse durante la fase iniziale delle cure passano misconosciute essendo l’attenzione dei Sanitari curanti spesso catalizzata dalla frattura in se e per se.
La stadiazione del danno biologico per la frattura di gamba prevede, cosa estremamente importante, lo studio della progressione nel tempo dell’eventuale danno articolare capsulo/legamentoso;
gli arti inferiori lavorano sotto carico e l’usura delle strutture traumatizzate è molto più rapida, nel tempo, di strutture normali.
Anche in tal caso, la progressione del danno può essere ben documentata da esami radiografici o di tomografia assiale computerizzata oppure di risonanza magnetica.
Ai fini del risarcimento tutti gli esami diagnostici sono di fondamentale importanza.
La riabilitazione è sempre sufficiente nella frattura di gamba
Nei casi più lievi di fratture di gamba la riabilitazione può essere breve risolvendo il tutto in poche settimane.
Purtroppo quando vi sono alterazioni dell’asse della tibia o un coinvolgimento delle articolazioni del ginocchio o della caviglia o dei muscoli, dei tendini e dei legamenti e di altre strutture,
possono essere necessari lunghi periodi di complesse e estese terapie mediche e fisiche.
E’ molto importante ricordare che una corretta riabilitazione, fatta di terapie ed esercizi quotidiani sotto la guida di un professionista del settore, fanno la differenza nel processo di corretta guarigione.
Come ottenere il risarcimento e l’importanza del riconoscimento di una corretta percentuale di punti di invalidità per la frattura di gamba
La valutazione dell’invalidità permanente e quindi del danno biologico degli esiti di traumi fratturativi alla gamba, per la loro frequenza, assume un’importanza particolare nella liquidazione dei danni derivanti da sinistri stradali.
Per la frattura di gamba, pur trattandosi di una lesione comune, è necessaria una valutazione medico legale effettuata con notevole attenzione.
Non è rara infatti una sottostima della frattura quando non vengono effettuati tutti gli accertamenti di volta in volta indispensabili:
(radiografie in diverse proiezioni ed in comparativa, eventualmente in ortostatismo; TC ad alta definizione e RMN delle articolazioni eventualmente coinvolte dall’evento traumatico).
Cosa prevedono le linee guida per la valutazione medico legale del danno:
Le Linee guida per la valutazione medico legale del danno alla persona per “esiti di frattura biossea (tibia e perone n.d.r.) della gamba non trattata chirurgicamente con dolore e limitazione funzionale di grado lieve”
riconoscono il 5% di Invalidità Permanente, mentre per “esiti di frattura biossea della gamba trattata chirurgicamente, con persistenza dei mezzi di sintesi” assegnano una Invalidità permanente compresa tra il 6% e l’8%.
Si capisce quindi l’importanza di farsi seguire da un preparato e tenace studio legale e medico legale per riuscire ad ottenere un giusto risarcimento.
Cosa differenzia una frattura di gamba con una “lieve” limitazione funzionale da una lesione più importante?
Solo uno studio legale e medico legale realmente esperto è in grado di capire quale è la reale entità del danno subito e quindi il reale valore risarcibile.
Questo è possibile solo dopo un approfondito studio dell’anamnesi patologica dell’intera storia clinica dell’infortunato e degli accertamenti praticati nel corso delle cure.
Infatti l’infortunato potrebbe aver subito, a seguito della frattura, un’alterazione dei normali assi di carico della gamba e quindi una conseguente alterazione dei carichi sulle articolazioni del ginocchio e della caviglia;
da qui anche un grave danno artrosico secondario che impone l’ulteriore giusto riconoscimento.
Ancora, l’evento traumatico potrebbe aver determinato un interessamento capsulare e/o legamentoso del ginocchio o della caviglia o addirittura di entrambe:
ebbene tali danni vanno correttamente arruolati, documentati, discussi e risarciti.
Bisogna poi valutare se il danno si instaura su una situazione pregressa già compromessa aggravandola, creando un maggior danno.
Alla luce di tutto ciò è chiaro che la corretta valutazione medico legale delle fratture a carico della gamba richiede uno studio molto più complesso di quanto le linee guida potrebbero far presupporre ad una loro lettura superficiale.
Chi effettivamente è stato danneggiato potrà comunque essere risarcito in modo congruo se si affida a persone competenti in materia legale e medico legale.