Investimenti pedonali: come avviene il risarcimento
Indice dei Contenuti
- Investimenti pedonali sulle strisce: le cause
- Casi d’investimenti sulle strisce pedonali
- Come devono comportarsi gli automobilisti rispetto agli attraversamenti pedonali
- Cosa accade quando le strisce pedonali non sono visibili
- Non è esente da colpa l’automobilista che investa il pedone mentre egli attraversa su di un attraversamento pedonale poco visibile
- Resta importante ricordare che:
- Gli obblighi del pedone:
- Gli obblighi del conducente:
- Concorso di colpa in caso di investimenti pedonali
- I casi più frequenti di concorso di colpa per investimenti pedonali riguardano:
- Quando non si prevede il risarcimento nei casi di investimenti pedonali
Investimenti pedonali sulle strisce: le cause
L’uso improprio dei cellulari è una delle principali cause di investimento di pedoni, come anche la guida in stato di ebbrezza.
Queste cause rappresentano casi d’imprudenza e/o negligenza e/o imperizia del conducente.
Casi d’investimenti sulle strisce pedonali
- in una strada a due corsie un’ automobile si arresta per far attraversare il pedone sulle strisce
ma l’automobile che segue sulla stessa corsia,
cambia repentinamente corsia ed effettua un sorpasso proprio mentre il pedone oltrepassa l’autovettura ferma
- l’automobile ha semaforo verde per svoltare a destra ma non si avvede dell’attraversamento del pedone sulle strisce, colpendolo
Come devono comportarsi gli automobilisti rispetto agli attraversamenti pedonali
Per capire come comportarsi è importante conoscere l’’articolo 191, comma 1, del c.d.s.:
“Quando il traffico non è regolato da agenti o da semafori, i conducenti devono fermarsi quando i pedoni transitano sugli attraversamenti pedonali.
Devono allo stesso modo dare la precedenza, rallentando e all’occorrenza fermandosi, ai pedoni che si accingono ad attraversare sui medesimi attraversamenti pedonali.
Lo stesso obbligo sussiste per i conducenti che svoltano per inoltrarsi in un’altra strada al cui ingresso si trova un attraversamento pedonale, quando ai pedoni non sia vietato il passaggio”.
Ovviamente, visti i molteplici casi investimento su strisce pedonali appare evidente che queste regole non sono né conosciute né vengono seguite
Cosa accade quando le strisce pedonali non sono visibili
Accade molto spesse che le strisce pedonali siano rovinate: cancellate dal transito delle vetture, di pullman, autobus e mezzi pesanti e non ridipinte per carenza di fondi.
Questo stato delle strisce pedonali non visibili aumenta il numero degli investimenti
Non è esente da colpa l’automobilista che investa il pedone mentre egli attraversa su di un attraversamento pedonale poco visibile
Perché Il comma 2 dell’art. 191 del codice della strada , stabilisce quanto segue:
“Sulle strade sprovviste di attraversamenti pedonali i conducenti devono consentire al pedone, che abbia già iniziato l’attraversamento impegnando la carreggiata, di raggiungere il lato opposto in condizioni di sicurezza”.
Quindi è evidente che il conducente è responsabile dei danni arrecati al pedone
Tranne nei casi in cui riesca provare
non solo la completa invisibilità delle strisce
ma anche che il pedone si sia immesso nella corsia in maniera talmente repentina da non consentirgli di frenare in tempo.
Resta importante ricordare che:
Esiste sul conducente del veicolo, indipendentemente dalla gravità dell’incidente, in caso d’investimento del pedone una presunzione di responsabilità.
Questo significa che il risarcimento sarà sempre
In un unico caso non avviene ciò:
quando il conducente stesso non riesca a provare di aver fatto tutto il possibile per evitare l’investimento.
Gli obblighi del pedone:
- È necessario porre sempre la massima attenzione a evitare qualsiasi situazione di pericolo per se e per gli altri
- L’attraversamento va fatto esclusivamente in perpendicolare rispetto al margine della carreggiata, mai in diagonale
- Nei centri abitati utilizzare sempre le strisce pedonali, o in alternativa i sottopassaggi o sovrapassaggi pedonali, se presenti e adeguatamente segnalati a non più di 100 metri di distanza
Bisogna circolare sempre su marciapiedi, banchine o altri spazi riservati ai pedoni,
in mancanza dei quali (o anche qualora essi siano ingombri, insufficienti o interrotti)
è obbligatorio camminare sul margine della carreggiata opposto al senso di marcia dei veicoli.
- In caso di sensi unici, va invece sempre tenuto il margine destro rispetto alla direzione di marcia dei veicoli
- In caso di attraversamento fuori dalle strisce pedonali, dare sempre e comunque la precedenza ai veicoli che sopraggiungono.
Gli obblighi del conducente:
- Ispezionare continuamente la carreggiata, mantenendo un costante rapporto tra il controllo e la velocità del veicolo in relazione alle effettive condizioni della carreggiata stessa, del tempo e del traffico
- Rallentare e fermarsi per dare la precedenza ai pedoni che si accingono ad attraversare sulle strisce pedonali (investimento pedone strisce pedonali)
- Rallentare e fermarsi per dare la precedenza anche ai pedoni che abbiano già iniziato ad attraversare una strada sprovvista di strisce pedonali
- Essere sempre in grado di prevedere tutte le situazioni che la comune esperienza insegna, in modo da non costituire mai un pericolo per gli altri utenti della strada.
Concorso di colpa in caso di investimenti pedonali
Quando un pedone viene investito fuori dalle strisce pedonali,
ci può essere la possibilità che il comportamento (negligente e imprudente) del pedone stesso
possa concausare l’investimento e ciò può comportare una riduzione del risarcimento ad esso spettante.
I casi più frequenti di concorso di colpa per investimenti pedonali riguardano:
L’attraversamento sulle strisce pedonali ma con luce semaforica rossa
O l’attraversamento al di fuori delle strisce pedonali non dando la precedenza i veicoli che sopraggiungono
Ancora l’attraversamento in un punto pericoloso, vietato o comunque sconsigliabile.
Quando non si prevede il risarcimento nei casi di investimenti pedonali
Nel caso di investimento del pedone sulle strisce se la condotta del pedone è imprevedibile, solo in questo caso non c’è il diritto al risarcimento.
Con la sentenza della Cassazione n.25027/2019 sancisce che la responsabilità del conducente è esclusa solo quando risulti provato che non vi era, da parte di quest’ultimo, alcuna possibilità di evitare l’incidente
In pratica se il pedone si è comportato in modo imprevedibile ed anormale risulta di conseguenza che l’automobilista si è trovato nell’oggettiva impossibilità di avvistarlo quindi di evitarlo.
Consideriamo dunque il caso in cui il pedone attraversa la strada di corsa (anche se sulle strisce pedonali)
immettendosi nel flusso dei veicoli in movimento dà luogo ad un comportamento che può rappresentare la causa esclusiva del suo investimento da parte di un veicolo.
Resta comunque necessario che il conducente dimostri che l’improvvisa ed imprevedibile comparsa del pedone sulla propria traiettoria di marcia ha reso impossibile compiere qualunque manovra di emergenza ed evitare l’incidente.
Resta fondamentale rivolgersi ad uno studio legale competente che saprà offrirti il giusto supporto per ottenere il risarcimento.
E’ bene ricordare che gli avvocati specializzati nei casi di danno alla persona negli incidenti stradali sono in grado di fare ottenere un risarcimento totale.