CTU Tribunale: come avviene la nomina
Indice dei Contenuti
- CTU Tribunale: cosa è
- Il ruolo del consulente
- Funzione del Presidente del Tribunale nei confronti del CTU
- Requisiti per l’iscrizione all’albo
- Chi può iscriversi albo del CTU
- Iscrizione all’Albo: procedura, documenti necessari e obblighi
- Documenti necessari
- Compiti del CTU in Tribunale
- Nomina CTU: i criteri di scelta
- Il conferimento di incarichi nella prassi giudiziaria
CTU Tribunale: cosa è
Il Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) , ai sensi dell’art. 61 del Codice di Procedura Civile, è un consulente del tribunale che, offre la sua collaborazione svolgendo le mansioni di ausiliare del giudice.
Il ruolo del consulente
IL CTU è un consulente scelto da un Giudice per un processo civile o penale),
con lo scopo di aiutare il giudice a prendere decisione finale equa e precisa.
Questo perché spesso i temi sui quali il giudice è chiamato a prendere delle decisioni rientrano in aree specifiche (come ad esempio la medicina, la psicologia, l’ingegneria, la biologia ecc.)
ed, ovviamente, l’ausilio di un tecnico con competenze specifiche risulta utile
Si tratta in altre parole di un ausiliario del Giudice che non esercita attività decisoria ma opera in un rapporto strettamente fiduciario.
Va sottolineato che il Presidente del Tribunale è il responsabile del registro contenente i nominativi dei CTU
ed è colui che presiede il Comitato che ha il compito di deliberare su chi può essere ammesso all’albo dei Consulenti Tecnici d’Ufficio.
Funzione del Presidente del Tribunale nei confronti del CTU
Anche nelle attività di vigilanza rivolte ai CTU il ruolo del Presidente del Tribunale è fondamentale
perché è lui che può comminare decidere provvedimenti disciplinari nei confronti dei Consulenti Tecnici d’Ufficio
in caso di mancato adempimento degli obblighi derivanti incarichi o di condotta morale o professionale non idonea.
Requisiti per l’iscrizione all’albo
I requisiti richiesti per l’iscrizione all’albo sono:
iscrizione alla Camera di Commercio o al relativo Ordine Professionale;
competenze specifiche in un determinato ambito tecnico;
ineccepibile condotta morale;
titoli attestanti capacità relative all’attività di consulente.
Chi può iscriversi albo del CTU
L’iscrizione all’albo è aperta a tutti gli iscritti ad Ordini professionali come:
Architetti, Ingegneri, Geometri, Periti.
Per coloro che appartengono a categorie non organizzate in ordini esistono elenchi depositati
presso le Camere di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato della Provincia relativa.
Iscrizione all’Albo: procedura, documenti necessari e obblighi
I professionisti che intendono richiedere l’iscrizione all’albo dei CTU devono:
presentare domanda online;
dopo la procedura online si deve stampare la stessa corredata di marca da bollo da 16 euro e di poi depositare l’istanza di iscrizione;
il professionista deve pagare 168 Euro mediante bollettino postale sul c.c. n. 8003,
intestato all’Agenzia delle Entrate- Centro Operativo di Pescara- tasse di concessione governative
nel caso di accoglimento da parte del Presidente del Tribunale della richiesta d’iscrizione all’Albo.
Il mancato pagamento della tassa preclude l’effettiva iscrizione all’albo dei consulenti (art. 13 del D.P.R. 26/10/1972 n.641).
Documenti necessari
I documenti ed i dati da raccogliere, per espletare correttamente la procedura e da presentare all’atto dell’iscrizione, sono:
dichiarazione di iscrizione all’ordine professionale o alla Camera di Commercio;
l’indicazione della Categoria e della specialità prescelte;
fotocopia del documento di identità e del codice fiscale;
curriculum vitae sottoscritto dal professionista aspirante CTU;
indirizzo email e PEC;
titoli e documenti dimostranti le competenze tecnico-professionali dell’aspirante CTU.
E’ fondamentale ricordare che nessuno può iscriversi in più di un Albo dei Consulenti Tecnici d’Ufficio,
tutti i CTU devono essere iscritti all’albo del Tribunale competente nel comune di residenza o domicilio professionale.
Una volta accolta l’iscrizione del CTU da parte del Presidente del Tribunale, il professionista ha l’obbligo di comunicare,
nel più breve tempo possibile, l’eventuale interruzione dell’attività professionale o il cambiamento del recapito telefonico e l’indirizzo.
Compiti del CTU in Tribunale
svolgere le operazioni peritali;
analizzare i fascicoli della causa in esame;
incontrare le parti;
effettuare i necessari sopralluoghi tecnici;
assemblare i documenti presso i pubblici uffici;
Secondo quanto previsto dal codice di procedura civile, il CTU deve svolgere tutte le sue mansioni al fine di provare a conciliare le parti evitando di andare in sentenza,
ricordando in ogni caso che il CTU si può esprimere in giudizi solo relativamente alle questioni tecniche.
Il CTU, infine, è tenuto redigere la relazione peritale.
Nomina CTU: i criteri di scelta
Data la delicatezza della nomina del cTU la questione è stata affrontata dal Consiglio Superiore della Magistrature
che si è espresso tramite la settima commissione per avere omogeneità e correttezza nelle nomine,
promulgando una delibera che illustra ai componenti di tutti i Tribunali come procedere in maniera omogenea nella scelta dei CTU.
Per ottenere il giusto collegamento tra sapere giuridico e sapere scientifico,
la commissione ha rimarcato la necessità dell’affiancamento dello specialista nelle perizie del medico legale,
al fine di consentire al giudice di ottimizzare la funzione di controllo logico razionale dell’accertamento peritale.
Inoltre con la legge 24/2017 (legge Gelli – Bianco) si prevede che in tutti i procedimenti, sia penali che civili, con oggetto la responsabilità sanitaria,
in caso di conferimento di incarico peritale o consulenziale (CTU), ci sia un affiancamento di almeno due professionalità.
specialisti che devono conoscere nello specifico e in maniera precipua l’oggetto
del procedimento e devono essere scelti tra gli iscritti agli albi come prevedono le disposizioni di attuazione del c.p.c. e del c.p.p.
Il conferimento di incarichi nella prassi giudiziaria
Quello che succede nella pratica però è che nell’ambito delle consulenze tecniche d’ufficio ed in particolare in quelle mediche,
gli incarichi non vengono assegnati a specialisti della medicina legale,
ma a medici privi di specializzazioni (medici di base) o in altri casi a specialisti che poco hanno a che vedere con le cause in esame.
Infatti, spesso capita negli incidenti stradali che neurologi o cardiologi debbano valutare lesioni ortopediche
con conseguenze ed effetti negativi che nulla hanno a che vedere con la tutela dei l diritti ed interessi dei cittadini.
Ricordiamo che è il Presidente di ogni Tribunale che può garantire i giusti processi,
vigilando sulle iscrizioni agli albi e sulle modalità di reclutamento dei Consulenti Tecnici di Ufficio
investiti del delicato compito di accertare la realtà dei fatti a norma di legge.