- tumoti molli
- Set 23
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Tumore e conseguenze in caos di tardiva diagnosi
Indice dei Contenuti
Cos’è il tumore
Un tumore è una proliferazione di cellule che si infiltrano in organi, apparati e tessuti, e ne mutano struttura e funzionamento.
Tipologie:
Tumori solidi che sono caratterizzati da massa di tessuto cellulare e che quando si diffondono formano le metastasi.
tumori del sangue:
linfomi, mielomi e leucemie.
Come si manifesta
Esistono manifestazioni dl tumore che hanno sintomi relativi alla zona dell’organismo colpita.
Come sintomatologia evidenziamo: febbre persistente, gonfiori persistenti e affaticamento costante.
Cause principali
Le cause differiscono in base al tumore:
il tumore è una patologia multifattoriale, quindi ci sono sia mutazioni delle cellule per cause genetiche, sia numerosi fattori ambientali e di abitudini di vita.
Tumore: come si cura
I trattamenti oncologici possono variare a seconda di:
- stato malattia
- tipo di tumore
- luogo dove si annida
- presenza o meno di metastasi
- stadio della malattia
- condizioni di salute del paziente e della presenza di comorbilità.
Esistono e si utilizzano terapie chirurgiche, farmacologiche, come chemioterapia e radioterapia, che si usano o in maniera singola o in modo combinato.
Molto importante la fase che segue il trattamento che si chiama di “follow up”, in cui c’è un attento monitoramento dello stato di salute del paziente.
Tumore: come si diagnostica
Gli esami necessari possono essere di diagnostica per immagini, come TAC, PET, ecografia, risonanza magnetica, oppure esami del sangue.
L’esame istologico indica lo stadio del tumore e il grado di aggressività.
La responsabilità del medico per tumore non diagnosticato
Va tenuto presente che i tumori, in base al loro tipo, al grado di sviluppo ed al momento di insorgenza, sono molto diversi tra loro,
così come le specialità mediche coinvolte nella diagnosi spaziano dal medico di famiglia allo specialista oncologo o radiologo e ciascuna di queste figure ha le proprie linee guida da rispettare.
Ora, una recente pronuncia della Corte di Cassazione
ha stabilito quali sono i criteri da seguire nell’accertamento della sussistenza della colpa medica e cosa può, o non può, essere rimproverato al sanitario che non ha effettuato la tempestiva diagnosi del tumore.
Sappiamo che il medico deve svolgere il suo lavoro con la giusta diligenza questo anche al fine di verificare con il massimo scrupolo l’eventuale presenza di patologie gravi come un tumore.
Deve altresì fare una diagnosi errata che porta al “falso negativo” che esclude la presenza del tumore che invece è presente.
Come nasce il falso negativo:
per un omesso riconoscimento dei sintomi tipici della malattia
per la mancata prescrizione dei test diagnostici e degli esami di approfondimento richiesti dal caso.
E per una cattiva interpretazione degli esiti dei test da parte del personale medico.
Cosa comporta la tardiva diagnosi
Per il paziente la tardiva diagnosi del tumore può portare a:
ad interventi invasivi non necessari
ad una compromissione della sua salute o della sua stessa sopravvivenza, in caso di decesso.
i giudici della Cassazione hanno affermato che
«in presenza di paziente con sintomi aspecifici, il sanitario è tenuto a prenderne in considerazione tutti i possibili significati ed a segnalare le alternative ipotesi diagnostiche».
Quindi il danno derivante da una diagnosi non in tempo è risarcibile