Comunicazione di infortunio: cosa è, chi deve farla e quando
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Comunicazione di infortunio: in cosa consiste
La comunicazione di infortunio è l’adempimento con cui tutti i datori di lavoro, compresi i datori di lavoro privati di lavoratori assicurati presso altri enti o con polizze private e i loro intermediari,
hanno l’obbligo di comunicare in via telematica all’Inail e per il suo tramite al sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (Sinp),
a fini statistici e informativi, i dati e le informazioni relativi agli infortuni sul lavoro dei lavoratori dipendenti o assimilati
che comportano l’assenza dal lavoro di almeno un giorno escluso quello dell’evento (combinato disposto art. 3, art. 18, co. 1, lett. r) e art. 21 d.lgs. 81/2008 e s.m.).
Comunicazione di infortunio: tempistica
La comunicazione/denuncia di infortunio” la inoltra il datore di lavoro all’Inail in caso di infortuni sul lavoro dei lavoratori, dipendenti o assimilati,
che siano prognosticati non guaribili entro tre giorni escluso quello dell’evento.
Per gli infortuni con prognosi di almeno un giorno, escluso quello dell’evento, è necessario inoltrare la “Comunicazione di infortunio”
Il termine di 2 giorni per presentare la denuncia di infortunio ha come giorno iniziale quello successivo alla data in cui il datore di lavoro ha ricevuto il numero identificativo del certificato, nel quale sono specificati la data di rilascio e i giorni di prognosi.
La scadenza, se cade in giorno festivo, slitta al primo giorno successivo non festivo .
Comunicazione di lavoro e Inail
Il servizio INAIL predisposto per l’invio telematico è denominato “Comunicazione/denuncia di infortunio” e consente di effettuare contemporaneamente la comunicazione di infortunio al SINP a fini statistici e informativi.
Se la prognosi si prolunga oltre i 3 giorni è prevista poi un’apposita funzione (il “Converti in denuncia”) che consente al datore di lavoro di inviare la denuncia recuperando i dati già presenti nella comunicazione di infortunio. E’ quanto ricorda
L’INAIL, con la circolare n. 24 del 9 settembre 2021, partendo dalle incertezze che alcune strutture territoriali hanno espresso, chiarisce diversi punti sul regime degli infortuni sul lavoro.
Denuncia degli infortuni sul lavoro: come presentarla
La denuncia va presentata esclusivamente tramite gli appositi servizi telematici entro 2 giorni da quello in cui il datore di lavoro ne ha avuto notizia.
La denuncia deve contenere i riferimenti al certificato medico già trasmesso all’INAIL per via telematica direttamente dal medico o dalla struttura sanitaria competente al rilascio.
E’ importante evidenziare che per gli infortuni mortali e gli infortuni per i quali ricorre pericolo di morte, denuncia va effettuata entro 24 ore dall’infortunio.
Quando l’inail deve istruire il caso d’infortunio
L’INAIL deve istruire il caso di infortunio anche su segnalazione del lavoratore, dei patronati che li assistono, nonché dell’INPS (nei casi previsti):
in questi casi il datore di lavoro riceverà dall’INAIL una richiesta di presentazione della denuncia di infortunio per il proseguimento dell’istruttoria.
In questo caso, se il datore non ha ricevuto notizie né certificati, il termine di 2 giorni decorre dalla data di ricezione della richiesta della denuncia di infortunio.
Comunicazione/denuncia di infortunio: terminologia e prassi
Il servizio INAIL per l’invio telematico è stato denominato “Comunicazione/denuncia di infortunio”.
In questo modo, il datore di lavoro effettua con un unico invio i due diversi adempimenti della denuncia di infortunio a fini assicurativi all’Inail (se l’infortunio supera i 3 giorni)
e la comunicazione di infortunio al SINP, come vedremo, a fini statistici e informativi.
Casistiche particolari:
lNon sussiste l’obbligo della denuncia tramite i servizi telematici per i datori di lavoro per gli infortuni accaduti ai lavoratori domestici e ai datori di lavoro non imprenditori per gli infortuni occorsi ai lavoratori occasionali.
Questi datori di lavoro devono inviare la denuncia tramite PEC alla Sede Inail competente o, se sprovvisti di PEC, per posta.