I giusti passaggi da seguire in caso di incidente stradale con morto
Indice dei Contenuti
Come comportarsi nel caso di incidente stradale un morto.
Buone prassi da seguire in caso di incidente con morto da fare sul posto
La prima cosa da fare, Se rimani coinvolto in un incidente stradale con morto, è non toccare nulla.
Viene da chiedersi se sia opportuno prestare soccorso ai feriti, se presenti ovviamente, ma a meno che tu non sia in possesso di competenze mediche o sappia come fare ad aiutarli, non bisogna assisterli.
Mai spostare i mezzi coinvolti nel sinistro.
Se l’incidente è avvenuto in un posto pericoloso per l’incolumità degli altri automobilisti è meglio segnalare con un triangolo il pericolo ma non spostare nulla.
Bisogna allertare le autorità e chiamare, quindi, un numero di soccorso: ambulanza, Polizia, Carabinieri.
In caso di incidente, ricordiamo, che è obbligatorio prestare soccorso e la telefonata alle autorità assolve a questo compito.
Cosa fare nell’immediato
scattare delle foto delle macchine e raccogliere le generalità degli eventuali testimoni.
E’ importante rispondere a tutte le domande che le autorità faranno nel caso in cui tu sia parte attiva nell’incidente.
Se a causa dell’incidente o dello shock per il decesso di una persona davanti ai vostri occhi ti trovi in stato confusionale , meglio farlo presente chiedendo agli agenti di prestare dichiarazione in un secondo momento.
Cosa fare se la vittima è un parente
l’autorità giudiziaria, nella maggior parte dei casi, quando avviene un incidente stradale con morto, dispone l’autopsia per stabilire le cause del decesso e
capire quale tipo di nesso esiste tra la morte della persona e l’incidente vero e proprio.
Prima dell’autopsia, una persona della tua famiglia verrà chiamata a riconoscere il corpo.
Una volta che il giudice ha disposto l’esame autoptico, hai la facoltà di nominare un medico legale di tua fiducia affinché assista all’autopsia e/o agli ulteriori esami ed accertamenti irripetibili.
La maggiore sicurezza che puoi avere chiamando uno studio medico legale è lampante, la capacità di portare avanti queste situazione da parte di consulenti preparati è lampante ed utile.
Il danno per i parenti coinvolti in incidente stradale con morto
Chi perde una persona cara in un incidente stradale con morto provocato da altri soggetti o da altre circostanze
può rivendicare un risarcimento per danno da perdita dei rapporti parentali.
sia la Convenzione europea dei diritti dell’uomo, sia la Carta di Nizza sui diritti fondamentali nell’Ue,
come ribadito più volte dalla Cassazione,
sanciscono il diritto alla vita privata e familiare, alla cura e al supporto dei genitori.
Questi stessi princìpi sono stabiliti anche dalla nostra Costituzione.
Esiste quindi il diritto ad un risarcimento per la perdita del rapporto familiare,
così come per il danno biologico della vittima, cioè per la vita che ha perso la persona deceduta.
Il compenso per la perdita del rapporto parentale varia in base fattori che sono:
il grado di parentela;
l’età della vittima e del superstite;
il fatto che la vittima fosse o meno convivente;
il numero di componenti della famiglia;
la componente psicologica dei parenti.
Chi può rivendicare il risarcimento da perdita di rapporto familiare
Il compenso , secondo la giurisprudenza vigente è previsto per
il coniuge (o compagno di coppia di fatto), i genitori, i figli, i fratelli e sorelle e, in certi casi, anche i nonni.
Che succede con l’ auto coinvolta in un incidente con morto?
E’ molto probabile che l’autorità disponga sequestro della tua auto insieme a quello degli altri mezzi interessati dal sinistro.
Solo quando ti verrà restituita, potrai pensare a ripararla o a rottamarla, nel caso in cui non convenga rimetterla a posto.
solo dopo 5 giorni dalla data in cui la compagnia di assicurazioni è stata invitata con raccomandata a/r o a mezzo Pec (posta elettronica certificata) a fare una perizia del veicolo si può riparare o rottamare l’auto
Serviranno anche delle foto dei danni ed un preventivo dettagliato del carrozziere ai fini dell’eventuale risarcimento.
Incidente con morto: le prove per il risarcimento
Per prima cosa per ottenere il risarcimento bisogna cominciare a provare almeno:
il nesso tra causa ed effetto.
Significa che la morte deve essere sopraggiunta per il fatto denunciato, cioè l’incidente provocato da un’altra persona.
Nel primo caso occorre provare la manovra azzardata dell’altro conducente oppure il mancato stop sulle strisce pedonali che hanno causato lo scontro o l’investimento.
la tua relazione con la persona deceduta attraverso i documenti giusti
la perdita economica causata dal decesso della vittima dell’incidente.
Incidente con morto: come chiedere il risarcimento
In questa fase l’affiancamento di esperti qualificati appartenenti ad uno studio legale al facilitare l’ottenimento del risarcimento.
È probabile che la compagnia di assicurazioni della persona che ha causato l’incidente ti faccia un’offerta per chiudere il caso quanto prima nel modo più indolore possibile.
Per valutare l’offerta ricevuta è indicato rivolgersi al proprio avvocato che saprà valutare l’offerta e decidere, quindi, se accettarla o se conviene respingerla e affrontare la causa in tribunale.
Bisogna segnalare, comunque, che in caso di incidente stradale con morto la giustizia agisce in automatico. cioè il procedimento scatta anche senza querela della parte lesa.
Il legale viene retribuito solo quando viene riconosciuto il risarcimento: significa che se perde la causa, perde anche i soldi.