Amputazione di un arto: tutto quello che c'è da sapere
Indice dei Contenuti
Che cosa è un’amputazione di un arto
L’amputazione è una evenienza che può sopraggiungere in alcuni di incidenti stradali per salvare la vita della vittima.
L’amputazione di un arto, ovviamente, porta con sé delle conseguenze per tutta la vita.
Facciamo anche una premessa sull’amputazione di un arto: è bene, considerata la complessità della situazione, rivolgersi a specialisti competenti per ottenere, poi, il giusto risarcimento, dove dovuto.
L’amputazione è l’asportazione chirurgica di un arto o di parte di esso.
Differenti tipologie di amputazione:
Perdita accidentale che può avvenire dopo traumi o incidenti dove l’arto può essere tranciato di netto, schiacciato o strappato.
Traumatica: Questa tipologia di amputazione è quella più comune in casi di incidenti stradali e di infortuni sul lavoro
Non si escludono le esplosioni, gli investimenti come casi in cui si deve ricorrere allo stesso tipo di amputazione.
Ci sono due tipi di amputazioni:
- Incomplete, dove l’arto rimane connesso al resto del corpo tramite alcuni tessuti molli;
- Complete, concernente l’assenza di muscoli, legamenti e tessuti.
Come avviene l’amputazione
Parliamo d’incidenti, in questi casi di possono verificare due tipi di amputazione traumatica:
come conseguenza diretta dell’evento, quindi l’amputazione avviene durante l’indicente come nei casi di una parte tranciata di netto da una sega o altro.
Ma amputazione traumatica ci può essere anche a distanza di giorni dall’evento e si ricorre a ciò per evitare danni peggiore dovuti al peggioramento della situazione.
.L’amputazione traumatica di un arto, in toto o in parte, può portare alla morta immediata per perdita di sangue che, ovviamente, è molto copiosa.
Come detto si ricorre, in alcuni casi, all’amputazione per cercare di salvare la vita a colui che è coinvolto in un incidente stradale.
Ovviamente, l’amputazione porta ripercussioni serie sulla vita della persona che la subisce che sono durature nel tempo.
In pratica la sua vita è destinata a cambiare radicalmente, sia sotto il profilo professionale che sotto quello meramente personale.
Conseguenze dell’amputazione:
chi deve sottoporsi ad amputazione o la subisce per evento traumatico deve sapere che affronterà :
- Spese ospedaliere fisse
- Terapie e riabilitazioni.
- Limitazioni alla qualità della vita;
- Perdita del lavoro;
Sono davvero tante le conseguenze variano dall’ impossibilità a lavorare perchè privi di arti fondamentali per espletare i vari compiti lavorativi, alla depressione, all’impossibilità di svolgere i più semplici compiti quotidiani.
Inoltre, le implicazioni in questo genere di situazione sono diverse, includendo danni permanenti ai nervi, ma anche dolori cronici o difficoltà ad adattarsi a seguito dell’installazione di un arto protesico.
Da non dimenticare la necessità di ricorrere a trattamenti medici per il resto della vita dell’amputato.
Infatti, il post-operatorio è decisamente più complesso dell’operazione stessa, perché richiede un approccio con il paziente che include cicli di riabilitazione, supporto psicologico, cure protesiche, fisioterapia e, in alcuni casi, anche ulteriori interventi chirurgici.
Sull’aspetto psicologico pesa moltissimo la questione dell’invalidità permanente.
A prescindere, infatti, dalla parte del corpo recisa, la capacità reddituale o, ancor di più, quella di vivere una vita quotidiana normale, saranno compromesse per sempre.
L’amputato dovrà cambiare le sue abitudini nel mangiare, nel lavarsi, nel bere, nel digitare su una tastiera, nel trasportare un oggetto e così via.
Cosa dice la legge in caso di amputazione
La legge darà la giusta valutazione a seconda del tipo di parte della gamba viene persa dall’amputato.
Esiste una tutela risarcitoria per premettere a chi ha subito questo trauma di fare fronte alle sue spese e vivere pur tra mille difficoltà
Percentuale di invalidità in caso di amputazione in caso di perdita di un dito
Bisogna immediatamente sottolineare che non tutte le dita hanno lo stesso valore in termini percentuali
Non solo, ma è necessario definire se la perdita del dito è totale o se riguarda una componente dello stesso e non l’intero.
In caso di perdita di:
- Tutte le dita della mano, la percentuale è del 65%;
- Pollice e primo metacarpo, 35%;
- Pollice, 28%;
- Indice, 15%;
- Medio, 12%;
- Anulare, 8%;
- Mignolo 12%;
Percentuale di invalidità in caso di amputazione di una gamba
Infine, chi subisce l’amputazione di una o entrambe le gambe ha pieno diritto di essere risarcito per il danno sofferto e le conseguenze che la stessa perdita comporta.
Anche in questo caso, la legge si preoccupa di dare la giusta valutazione a seconda del tipo di parte della gamba viene persa dall’amputato.
La percentuale è di:
80% per l’amputazione completa della coscia con disarticolazione coxo-femorale o per un’amputazione alta che renda impossibile l’applicazione di una protesi;
70% per la perdita di una coscia in un qualsiasi altro punto;
65% per la totale amputazione di una gamba o per l’amputazione al terzo superiore, quando non sia possibile applicare una protesi;
55% per l’amputazione di una gamba al terzo superiore con la possibilità di installare un apparecchio articolato;
45% per l’anchilosi completa del tratto coxo-femorale con arto in estensione e/o in posizione favorevole;
Vista la complessità del caso è sempre bene rivolgersi ad uno studio medico legale, per ottenere il giusto risarcimento.