Tutto quello che c'è da sapere in questi casi di investimento
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Bambino che attraversa la strada all’improvviso chi paga?
Chi guida sa molto bene che i pericoli sono tanti;
soprattutto quelli che non ti aspetti come un bambino che all’improvviso si pari davanti la macchina per attraversare la strada.
Cosa dice in questi casi la giurisprudenza
La giurisprudenza in caso di investimento opera dei distinguo:
nel caso infatti che chi è stato investito sia un adulto si presuppone che la colpa è a carico del conducente che però,
dimostrando di aver fatto tutto quello che poteva fare per evitare l’incidente, può liberarsi dalla responsabilità del danno.
La Cassazione a riguardo notifica che questo accade quando “l’automobilista si sia trovato nell’oggettiva impossibilità di avvistarlo e comunque di osservarne tempestivamente i movimenti».
Quando l’investito è un bambino invece la presunzione di colpa diventa più rigida;
è l’automobilista adulto che deve tener conto che in prossimità della strada, sui marciapiedi, dietro le macchine parcheggiate,
possono esserci dei bambini e che data l’imprevedibilità dei loro comportamenti,
spetta al guidatore una guida prudente anche se quel tratto di strada magari prevede un limite di velocità più alto.
Chi ha la responsabilità in caso di attraversamento improvviso da parte di un bambino
Quando l’investito è un bambino in genere, salvo rare eccezioni, la responsabilità è attribuita al conducente e i danni vengono risarciti dalla sua assicurazione.
Se il bambino è accompagnato da un genitore che non lo ha tenuto debitamente protetto, quest’ultimo può essere ritenuto corresponsabile dell’incidente.
Risarcimento danni in questi casi
Il risarcimento danni andrà a coprire sia le spese materiali, mediche, riabilitative ecc.(danni patrimoniali),
ma se c’è stata una limitazione dell’integrità psico-fisica anche l’eventuale danno biologico e quello morale ed esistenziale
E’ compito di una commissione medico-legale valutare l’entità del danno ed accertare i tempi di guarigione o eventualmente ci siano conseguenze fino ad un’invalidità permanente.
Danno morale e relativo risarcimento
Più difficile la valutazione del danno morale dal momento che non è oggettivamente provabile:
ci si baserà allora soprattutto sull’età del bambino, sullo stile di vita soprattutto in relazione a capacità relazionale,
attività sportive o di altra natura che il bambino aveva fino al momento dell’incidente praticate e
che non potrà più svolgere a causa delle menomazioni riportate o semplicemente perché traumatizzato e impaurito dall’incidente
Ovviamente tutto ciò va documentato accuratamente anche con prove testimoniali e in tal caso c’è un aumento percentuale del risarcimento dovuto al danno biologico.
Rivolgersi ad un studio legale competente è sempre la scelta vincente.