Danno iatrogeno differenziale: scopriamo di cosa si tratta
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Cosa è il danno iatrogeno?
Il danno iatrogeno è un pregiudizio alla salute dovuto ad un caso di malasanità per responsabilità medica.
Lo subisce un paziente che a causa di omissioni colpose o dolose di un medico, vede peggiorare le proprie condizioni di salute.
Le recenti sentenze della Cassazione riconoscono dunque al paziente un risarcimento chiamato danno iatrogeno differenziale.
Il danno iatrogeno differenziale rientra nella categoria del danno biologico,
inteso come danno all’integrità psicofisica della persona.
Si verifica con:
patologia preesistente nel soggetto per cause naturali o per colpa di terzi;
l’intervento di un medico per curare la lesione del paziente;
l’errore colposo o doloso del medico nella gestione del paziente;
il conseguente aggravamento della patologia o la mancata guarigione.
Responsabilità medica nel danno iatrogeno
In caso di un peggioramento dello stato di salute di un paziente, causato da un errore di un sanitario, a quest’ultimo può essere imputato solo l’aggravamento della patologia o l’intero danno complessivo patito dal soggetto?
Il codice penale imputa al medico incorso in errore colposo o doloso, la lesione sofferta dal danneggiato nella sua interezza, compresa la patologia originaria preesistente,
anche se derivata da fattori causali naturali, caso fortuito, forza maggiore o colpa di un terzo.
Nel caso di concorso tra più cause, la responsabilità del medico per danno iatrogeno non è né esclusa, né limitata.
L’errore del sanitario non può prescindere dall’evento che ha fatto nascere l’esigenza della presentazione medica.
Perciò anche quando la lesione originaria sia causata da un illecito di un terzo soggetto, il medico ne risponde per intero secondo quanto stabilito dall’art.41 del codice penale.
Definizione di danno iatrogeno differenziale
Si parla di danno differenziale quando il danneggiato chiede il risarcimento del solo danno iatrogeno e non dell’intero danno patito.
In fase di liquidazione saranno dunque considerati i postumi a cui sarebbe andato comunque incontro il paziente, anche in caso di trattamento corretto da parte del medico.
Il risarcimento del danno iatrogeno differenziale sarà perciò una sottrazione tra il risarcimento del danno totale e di quello ascrivibile all’errore medico.
Risulterà pari all’importo stabilito per la percentuale d’invalidità complessiva,
al quale va però sottratto l’importo per la percentuale di invalidità che si sarebbe comunque residuata nel paziente anche in caso di intervento ottimale e corretto del medico
(sentenze della Cassazione n.8551 e n.6341 del 2017).
Come richiedere il risarcimento per danno iatrogeno
Per richiedere il risarcimento danni in caso di malasanità ed errore medico, il paziente dovrà certificare la presenza dell’errore del sanitario sottoponendosi ad una visita presso un medico legale.
La perizia medica consentirà di stabilire l’entità del danno biologico patito dal paziente e determinerà sia la presenza,
sia l’incidenza dell’errore medico nel peggioramento delle condizioni di salute del danneggiato.
Una volta certificato il danno iatrogeno con l’assistenza di un legale, si potrà procedere alla richiesta di un risarcimento.
La vertenza si potrà risolvere sia in via extragiudiziale, in caso di accordo tra le parti, senza ricorrere in giudizio;
oppure, dopo un tentativo di conciliazione, ricorrendo ad un giudice, in mancanza di accordo sulle responsabilità e sulla quantificazione del danno.