Frattura del polso: come agire in questi casi
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Frattura del polso: cosa è
La frattura del polso è un incidente molto comune causato in genere, nella persona giovane dall’attività fisica e sportiva e
in quella anziana dall’osteoporosi, processo degenerativo che rende le ossa più fragili.
Il polso
Il polso, come molte altre, è un’articolazione molto complessa che mette in comunicazione l’avambraccio (radio e ulna) con la mano.
È formato essenzialmente da una doppia fila di piccole ossa che si articolano insieme (le ossa carpali) per stabilizzare l’articolazione in modo da consentire un’ampia gamma di movimenti.
Sebbene nel polso esistano altre ossa che possono lesionarsi, come lo scafoide, solitamente la frattura interessa la porzione distale dell’avambraccio.
In particolare quando un polso si frattura ciò avviene a livello dell’epifisi distale del radio che è l’osso più spesso dell’avambraccio (frattura di Colles).
Frattura del polso: come avviene
Spesso la frattura avviene perchè durante una caduta ci si protegge con la mano dall’impatto con il suolo facendo gravare sul polso l’intero peso del corpo e portando alla frattura.
Che bisogna fare in questo caso
Le cose da fare sono:
- immobilizzare l’articolazione
- poi disinfettare la ferita,
- coprire con garze sterili
- attendere l’arrivo dei soccorsi.
Questa frattura comporta:
gonfiore,
dolore locale che cresce con il movimento,
deformità della parte coinvolta.
Diagnosi
E’ necessario fare sempre una radiografia per non confondere la frattura con una distorsione
Nei casi meno gravi dolore e gonfiore sono ridotti per cui la frattura del polso può essere confusa con una semplice distorsione;
è consigliato, quindi, eseguire un esame radiografico anche se i sintomi sono lievi o poco accentuati.
E se necessario una tac per curare la frattura nella maniera più corretta che può essere un trattamento curativo o un intervento chirurgico
come si arriva al risarcimento
Se si fa una richiesta di risarcimento bisogna sapere che ci sono molti parametri variabili da valutare che vanno dall’entità della lesione all’età del paziente, dalle spese sostenute ai mancati guadagni.
Tutti questi parametri fanno crescere o diminuire il risarcimento per cui la procedura non è né semplice né veloce.