Incidente stradale in moto come muoversi in questi casi
Indice dei Contenuti
- Incidente in moto: conosciamoli da vicino
- Quali tipi di lesioni possono accadere in moto
- Cosa fare in caso di incidente stradale in moto
- Il ruolo delle Forze dell’ordine in caso di incidente stradale in moto
- Il modulo blu
- Come avviene il risarcimento dei danni
- La richiesta di risarcimento danni
- Casi particolari: Incidente in moto con auto estera o non assicurata
- Incidente stradale in moto all’estero
- Il concorso di colpa
Incidente in moto: conosciamoli da vicino
Questo degli incidenti stradali in moto è un tema delicato perché i sinistri
che si verificano sulle due ruote sono maggiori rispetto a quelli che avvengono sulle auto.
Negli incidenti stradali in moto i conducenti di ciclomotori e motocicli in caso di incidente
sono più esposti ad infortuni fisici rispetto ai conducenti di quattroruote.
Molti sono gli infortuni che si possono riportare e di diversa entità ma quelli più frequenti sono quelli di tipo frontale e laterale,
ma anche quelli da tamponamento con altra moto anche se sono meno frequenti.
Quali tipi di lesioni possono accadere in moto
Cominciamo con il dire che ci sono parti anatomiche che in moto sono particolarmente esposte e quindi parliamo di arti superiori:
spalla, gomito, polso, braccia in generale ed ovviamente anche le parti inferiori come gambe, caviglia etc non sono escluse.
Gli incidenti che avvengono in moto sono legati ad impatto con auto, altro ciclomotore o motociclo,
ma anche contro ostacoli come barriere laterali, pali;
in molti casi, proprio l’impatto con questi ostacoli, si rivela fatale, soprattutto se non si ha il casco o lo si porta slacciato.
Ricordiamo l’importanza del casco, oltre che per rispettare le norme del codice stradale, ma anche perché le fratture craniali con o senza emorragia rappresentano uno degli incidenti più comuni.
Ovviamente una delle cause degli incidenti su due ruote è l’eccessiva velocità che in molti casi diventa causa di incidenti mortali.
Cosa fare in caso di incidente stradale in moto
Come abbiamo già detto per gli incidenti di auto la prima cosa da fare è capire le condizioni di chi ha subito l’incidente;
questo riguarda anche noi stessi in caso siano noi vittime di incidente.
Diventa fondamentale capire le condizioni fisiche, se si ha subiti danno al collo o alla schiena non bisogna spostare assolutamente il ferito.
Bisogna effettuare le giuste manovre;
a volte, infatti, per l’imperizia di qualcuno le condizioni del ferito peggiorano.
Dopo questa prima analisi è possibile dedicarsi a ricostruire la dinamica dell’incidente.
Il ruolo delle Forze dell’ordine in caso di incidente stradale in moto
Avvertire le forze dell’ordine è di sicuro la prassi giusta, soprattutto se abbiamo ragione e notiamo che la controparte non vuole collaborare o, addirittura nega il fatto
Saranno le forze dell’ordine a redigere il verbale, che diventa di fondamentale importanza per i passaggi successivi.
E’ importante non spostare i veicoli dalla posizione in cui si trovano,
meglio attendere l’arrivo delle autorità che, con le loro rilevazioni ed accertamenti, stabiliranno la dinamica del sinistro nei verbali
Il modulo blu
Nel caso in cui la controparte si assume la responsabilità dell’accaduto allora bisogna :
compilare il modulo blu di constatazione amichevole di incidente
farlo controfirmare alla controparte,
raccogliere le generalità dei testimoni che hanno assistito al sinistro
verificare la giustezza dei dati riportati.
Annotare i fatti su un foglio di carta bianco , nel caso non si disponga del modulo blu,è la buona prassi da seguire. Anche in questo caso sarebbe utile apporre la firma di entrambi i conducenti.
Le tipologie di danni risarcibili in un sinistro stradale in moto
Parliamo di due tipi di danni in caso di sinistro sia in auto che in moto e li abbiamo già visti in un altro articolo
quelli patrimoniali: quando viene intaccata la nostra sfera economica e reddituale (riparazione del mezzo, spese di cura per le lesioni patite, giorni di lavoro persi, ecc.);
e quelli non patrimoniali: quando subiamo delle lesioni alla nostra integrità psicofisica.
I danni non patrimoniali comprendono:
il danno biologico (espresso in percentuali di invalidità permanente o periodi di tempo di inabilità temporanea),
il danno morale (per l’ansia e la sofferenza patita) e i
l danno esistenziale (per la modifica in negativo delle proprie abitudini di vita).
Come avviene il risarcimento dei danni
Per il risarcimento dei danni patrimoniali da danno emergente, sarà sufficiente conservare tutti gli scontrini e le fatture dei costi sostenuti a causa dell’incidente stradale.
Per la liquidazione dei danni biologici sarà invece necessario effettuare una perizia medico legale per constatare e certificare le menomazioni subite e
il loro impatto temporaneo o permanente sulla nostra salute psicofisica.
La richiesta di risarcimento danni
Già da alcuni anni, dal 2007 per la precisione,
è in vigore la procedura di indennizzo diretto, grazia alla quale l’assicurato vittima di un incidente,
può chiedere il risarcimento direttamente alla propria assicurazione.
In caso di lesioni di grave entità, il risarcimento diretto può non essere possibile, e quindi si dovrà ricorrere alla procedura tradizionale:
richiesta di risarcimento indirizzata alla compagnia assicurativa del veicolo della controparte
spetterà ad perito fare tutti gli accertamenti sui danni subiti e sulle dinamiche dell’incidente e successivamente ci verrà offerta una somma a titolo di risarcimento.
Qualora non ritenessimo adeguata l’offerta di risarcimento, potremo effettuare un reclamo alla compagnia, applicare una procedura di conciliazione o adire per vie legali e giudiziarie.
Casi particolari: Incidente in moto con auto estera o non assicurata
Il motocilista danneggiato può rivolgersi al Fondo di Garanzia Vittime della Strada per ottenere il risarcimento dei danni subiti nei casi in cui:
il veicolo che ha causato l’incidente è sprovvisto di polizza assicurativa obbligatoria
oppure il veicolo che ha causato non è stato identificato perché fuggito dal luogo del sinistro.
Che fare in caso i sinistro in Italia con un veicolo immatricolato all’estero e all’interno del sistema della Carta Verde
In questi casi la denuncia e la richiesta di risarcimento andrà inviata
all’Ufficio Centrale Italiano che provvederà alla liquidazione dei danni attraverso una compagnia italiana incaricata.
Incidente stradale in moto all’estero
Se invece l’incidente dovesse avvenire all’estero, in un paese facente parte del sistema della Carta Verde,
la richiesta di risarcimento andrebbe inviata al mandatario nominato in Italia dall’assicurazione estera.
Infine, in caso di incidente stradale con auto immatricolata al di fuori dello spazio economico europeo,
la richiesta dovrà essere inviata alla compagnia assicurativa del veicolo responsabile o al Bureau della nazione in cui si è verificato il sinistro
(nel caso la collisione si sia stata causata da un veicolo immatricolato in un Paese diverso da quello in cui ci si trovi).
Il concorso di colpa
Secondo l’art. 2054 del nostro Codice Civile, in caso di incidente stradale tra veicoli, si presume sempre una responsabilità paritaria delle controparti,
ossia fino a prova contraria, in un sinistro tra una moto ed un auto, si ritengono responsabili entrambi i conducenti al 50%.
Tra i casi di concorso di colpa, oltre alle più frequenti violazioni del codice della strada
(semaforo rosso, distanza di sicurezza non mantenuta, eccesso di velocità o mancata precedenza),
rientrano anche
l’utilizzo del cellulare mentre si guida la moto o
il mancato utilizzo del casco,
in caso, ovviamente, si riportino dei danni fisici a causa di questa inosservanza.