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Incidenti stradali mortali : come ottenere il risarcimento per la morte di un fratello
In caso di incidente stradale mortale, come visto in altri articoli,
i fratelli e le sorelle della vittima hanno il diritto a richiedere il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali causati del sinistro.
Questo perché il risarcimento è stabilito in ragione del legame affettivo esistente fra i fratelli e
quindi anche della sofferenza interiore provocata dal decesso, quindi può non essere uguale per tutti.
Incidenti stradali mortali: che diritti hanno i fratelli
Nel quantificare l’entità del risarcimento per i fratelli della vittima va innanzitutto considerata l’età della vittima e del fratello superstite.
Ma ci sono anche altri fattori da valutare come l’esistenza:
- di un legame d’affetto attestato, ad esempio, dalla convivenza
- e un legame economico preesistente.
Si tratta di elementi complessi da valutare perchè un evento mortale di questa natura può modificare la vita dei sopravvissuti.
Valutare, quindi, il danno in termini monetari è complesso perché il giudice deve valutare:
intensità del legame affettivo e
conseguenze può aver provocato la morte del fratello sulla vita di chi ha subito l’evento drammatico e improvviso.
Incidenti stradali mortali: calcolo del risarcimento per la morte di un parente
Stiamo parlando di casi in cui sono assenti parametri oggettivi
ma il danno da perdita del rapporto parentale si può liquidare mediante il ricorso a criteri equitativi a norma degli artt. 1226 e 2056 c.c.
Le tabelli più utilizzate per la liquidazione del danno biologico sono quelle del tribunale di Milano
Sebbene diversi tribunali stiano cercando di stabilire parametri utili ad arrivare a criteri uniformi su tutto il territorio nazionale,
Nel 2022, in seguito alle pronunce della Corte di Cassazione (Cass. 33005/2021; Cass. 10579/2021; Cass. 26300/2021),
sempre il tribunale di Milano, ha integrato le tabelle prevedendo nuovi criteri orientativi a punti per la liquidazione del danno non patrimoniale derivante da perdita del rapporto parentale.
Incidenti stradali mortali:
Risarcimento dei fratelli: quanto contano l’età e la convivenza
Le tabelle tendono ad attribuire un risarcimento superiore ai fratelli più giovani, mentre il fratello convivente ha diritto ad un importo maggiore rispetto ai non conviventi.
Anche per quanto riguarda la coabitazione, valgono gli stessi criteri perché si presume che i legami con la vittima se convivente fossero più significativi
Cosa accade nel risarcimento in presenza di altri familiari
La presenza di altri familiari fa diminuire il risarcimento del danno per la morte di un fratello perchè si presume che l’esistenza di altri familiari possa rendere meno insopportabile la mancanza affettiva per la perdita del proprio caro.
Ovviamente, nel caso in cui il fratello morto sia l’ultimo familiare ancora vivente, ci sarà un risarcimento più alto.
Caso particolare di risarcimento: i gemelli
Se la vittima ha uno o più fratelli gemelli,
questi ultimi hanno diritto ad una valutazione particolareggiata in sede di calcolo del risarcimento,
perchè il legame affettivo tra gemelli è scientificamente provato come più forte e intenso.
Lucro cessante e danno emergente tra fratelli
Può succedere che la vittima mantenesse in tutto o in parte uno o più fratelli privi di reddito da lavoro o da rendita.
In questo caso, i fratelli in questione hanno diritto al risarcimento del danno patrimoniale (lucro cessante) quantificato in base alla perdita economica annuale, moltiplicata per la vita media di un essere umano.
Inoltre, se i fratelli della vittima hanno sostenuto delle spese mediche, funerarie o altri costi, dopo la morte di un congiunto, hanno diritto al risarcimento (danno emergente).