Interventi di chirurgia estetica: cosa fare in questi casi
Indice dei Contenuti
- Interventi di chirurgia estetica che non vanno a buon fine.
- L’intervento di mastoplastica additivo di Alessia finisce in tragedia
- Cosa succede prima e dopo gli interventi di chirurgia estetica
- Il candidato ideale per gli interventi di chirurgia estetica
- Come ci si sente dopo gli interventi di chirurgia estetica
- Cosa accade se gli interventi di chirurgia estetica vanno male
Interventi di chirurgia estetica che non vanno a buon fine.
E’ piena la cronaca di tutti i giorni di notizie di queste operazioni andate male.
L’intervento di mastoplastica additivo di Alessia finisce in tragedia
Si tratta di una parte residuale rispetto al numero, sempre crescente, di interventi estetici che si fanno in Italia che, per fortuna vanno a buon fine.
Si chiama Alessia l’ultima vittima di intervento estetico terminato in tragedia.
La giovane di 21 anni napoletana, da poco trasferitasi in Francia,
si è sottoposta ad intervento di a mastoplastica additiva in una clinica nel napoletano.
Dopo pochi giorni dall’intervento ha cominciato ad avere dolori e febbre e dopo il ricovero in ospedale
è deceduta per arresto cardiaco.
Cosa succede prima e dopo gli interventi di chirurgia estetica
A volte desideriamo talmente tanto cambiare che sogniamo per anni il ricorso alla chirurgia estetica con possibili interventi di chirurgia estetica.
Ebbene bisognerebbe approcciare a questi interventi di chirurgia estetica preparati cioè dopo aver fatto una profonda e lunga autoanalisi e dopo avere parlato con il proprio medico
per conoscere i vantaggi e gli svantaggi di interventi di chirurgia estetica.
E’ bene interrogarsi sul perché si vuole cambiare o meglio per chi si vuole cambiare.
In molti casi le persone si operano per piacere di più a qualcuno, o per cercare di riconquistare qualcuno.
Questo non è l’approccio più corretto perché queste operazioni portano a uno sconvolgimento della immagine che ognuno di noi ha di sé e
per abituarsi alla propria immagine ci vuole del tempo.
Se le motivazioni di base non sono forti si può incorrere in problemi.
Forse è consigliabile vedere se si è un candidato ideale per sottoporsi ad interventi estetici.
Il candidato ideale per gli interventi di chirurgia estetica
Per la chirurgia estetica, esistono a grandi linee due tipi di “buoni” candidati:
del primo gruppo fanno parte le persone con un’autostima salda ma infastidite da alcuni aspetti fisici che desiderano correggere o migliorare.
Vien da sé che dopo l’operazione, nel caso sia andata bene, l’immagine positiva che si ha di sè viene rafforzata.
Dopo l’intervento, questi pazienti sono soddisfatti del risultato che non fa altro che rinforzare l’immagine positiva che avevano già di se stessi.
del secondo gruppo fanno parte pazienti con difetti fisici più o meno importanti che nel tempo hanno diminuito la loro autostima.
Questi pazienti fanno più fatica ad adattarsi ai risultati post-operatori e, il recupero di un’immagine corporea positiva, è un processo un po’ più lungo.
Come ci si sente dopo gli interventi di chirurgia estetica
I sentimenti comuni che possono sopraggiungere dopo aver subito un intervento di chirurgia estetica includono:
- disagio e disturbi del sonno, che amplifica a sua volta l’irritabilità
- ipersensibilità
- facilità al pianto e tristezza
- confusione su quando bisogna chiamare il chirurgo
- tendenza a mettere in discussione la scelta fatta.
Fondamentalmente, dopo aver subito la chirurgia plastica, è probabile che si provi una varietà di sentimenti: alti e bassi emotivi che accompagnano le fasi iniziali del processo di recupero.
La depressione post-operatoria negli interventi di chirurgia estetica
Immediatamente dopo un intervento di chirurgia estetica, alcuni pazienti provano una transitoria sensazione di perdita o di tristezza.
Questa condizione temporanea può trasformarsi in una depressione post-operatoria.
Può succedere che quando il paziente ha ripreso almeno in parte le sue normali attività,
il risultato definitivo è ancora lontano e l’immagine riflessa dallo specchio è alterata da gonfiori o piccole ecchimosi e questo porta a sconforto ed ansia nel paziente.
Questo stato psicologico può durare per qualche giorno o per qualche settimana in funzione delle condizioni psicologiche di base del paziente.
In genere il contatto con il chirurgo nel post-operatorio allevia questa fase di tristezza e impedisce l’aggravarsi della condizione.
Come superare la depressione dopo gli interventi di chirurgia estetica
Alcuni consigli pratici possono aiutare nella gestione del post operazione
Evitare la compagnia di persone negative che non fanno altro che aggiungere ulteriore stress alla vostra convalescenza;
Restare concentrati sui vostri obbiettivi: non dimenticate mai la ragione per cui avete deciso di farvi operare;
Avere pazienza: ricordatevi che ci vuole del tempo prima di ottenere i risultati definitivi.
Cosa accade se gli interventi di chirurgia estetica vanno male
Il chirurgo plastico che sbaglia l’intervento risponde penalmente di lesioni se il danno estetico subìto provochi nel paziente disturbi di tipo ansioso-depressivo.
La Corte di Cassazione, ha infatti precisato che, per il sanitario, scatta il reato di lesioni solo qualora, dal trattamento estetico mal riuscito, al paziente derivi una malattia.
Nel concetto di malattia non sono contemplati gli inestetismi scaturiti dall’operazione chirurgica
(ad esempio, un addome deformato o delle protesi mammarie asimmetriche), che giustificano solo il risarcimento del danno in sede civile.
I disturbi psichici di tipo ansioso-depressivo, invece, devono essere considerati in sede penale.
Ragion per cui, la responsabilità penale del medico, in questo caso, scatta unicamente se le deturpazioni fisiche conseguenti al trattamento estetico hanno provocato nel paziente una compromissione del suo stato emotivo.
Fortunatamente, la maggior parte di queste complicanze è di entità lieve e può essere facilmente trattata.
In rari casi, tuttavia, potrebbe essere necessario un ulteriore intervento chirurgico per risolvere la complicanza.
In ogni caso il diritto al risarcimento del danno in caso di intervento chirurgico estetico non andato a buon fine è un diritto fondamentale.
Se il chirurgo estetico non ha fornito una adeguata informazione al paziente, oppure le ha fornite in modo insufficiente, il paziente ha diritto ad ottenere il risarcimento del danno subito.
Questo diritto tutela la salute e il benessere del paziente, e garantisce che gli operatori del settore siano tenuti a fornire un servizio di qualità.
Rivolgiti ad uno studio medico legale competente per ottenere il giusto risarcimento anche per un parente morto sotto i ferri.
La scelta dello studio medico legale giusto è l’unica che ti garantisce