- visita ortopedica
- Apr 11
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La signora G.C.: da una semplice caduta curata male divenuta infezione con successiva amputazione di un arto
La signora G.C. cade in casa accidentalmente e va al pronto soccorso della Clinica Pineta Grande di Castel Volturno (Ce)
dove le diagnosticano un “trauma contusivo al ginocchio sinistro” confermato dalla radiografia.
Anche la visita ortopedica conferma la lussazione del ginocchio da trattare con doccia gessata femoro-pedidia.
Dopo l’’applicazione del gesso la paziente va a casa dove deve seguire una cura con farmaci come l’eparina, e cortisonici con divieto di carico sull’ arto.
Nel foglio di dimissione della signora G.C. è riportata la presenza di ematoma poplite e deficit parziale dello sciatico con indicazione di tornare a controllo.
La signora G.C. si reca al controllo dove riscontrano la presenza di un deficit sensoriale del 2°, 3°, 4° e 5° dito del piede sinistro.
Si richiede, dunque, un esame ENG (elettroneurogramma) ed un EMG (elettromiogramma).
All’ulteriore controllo, sempre presso la Clinica Pineta Grande, i medici di turno, le prescrivono una terapia medica ed un nuovo controllo non appena pronto l’ENG.
Al controllo successivo si prescrivono alla signora G.C. fisioterapia ed ossigeno-terapia iperbarica.
La signora G.C. comincia le cure al centro di iperbaroterapia “Iper s.r.l.” di Pozzuoli; è qui che un medico del centro, di sua iniziativa, le prescrive un antibiotico ad ampio spettro
che, per l’evidente stato settico, costringe la signora, due giorni dopo, a ricoverarsi presso l’ospedale Cardarelli di Napoli.
Nella cartella clinica del nosocomio napoletano appare con evidenza l’estensione di
un’infezione che dal cavo popliteo è arrivata sino al calcagno con esposizione di tessuto muscolare e fuoriuscita di pus.
A causa di questa infezione, giunta ad uno stadio non più trattabile, infatti inutili sono state tutte le cure, la signora G.C.,
subisce l’inevitabile amputazione dell’arto inferiore sinistro al terzo medio della coscia.
Lo studio medico-legale Iannicelli ha curato e risolto il caso della signora G.C.