La Tutela legale: informazioni utili
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La tutela legale: cosa è
La “tutela legale” è una garanzia accessoria della polizza di responsabilità civile inserita nell’atto di stipula del contratto assicurativo.
A cosa serve la tutela legale
Il contraente che crede di potere usare la tutela legale per ogni azione colposa determinata da chi guida il veicolo assicurato, sbaglia.
La tutela legale, infatti, mira ad evitare all’assicurato le spese di assistenza legale (e tecnica) nel caso in cui dovesse sostenere spese in conseguenza di un incidente conseguente alla circolazione del veicolo assicurato.
Se dunque non c’è dubbio che la tutela legale potrà sempre essere invocata in caso di sinistro stradale, sia per i danni subiti che per quelli provocati,
bisogna stare attenti e essere informati sulle limitazioni all’efficacia della tutela legale di tipo “standard” .
Cosa dicono le assicurazioni
Dal 1 febbraio 2007, da quando cioè è entrata in vigore la disciplina dell’indennizzo diretto, l’art.139 del codice delle assicurazioni private obbliga la compagnia di assicurazione del veicolo danneggiato a liquidare il danno al proprio assicurato.
Questo in merito all’assistenza civile.
Poiché se non si trovasse l’accordo tra danneggiato-assicurato ed assicuratore, quest’ultimo si verrebbe a trovare in posizione di evidente conflitto,
dal momento che deve autorizzare la promozione di una causa civile che lo vedrebbe convenuto, in molte polizze si esclude che scatti la tutela legale, con un danno per l’assicurato.
Inoltre, salvo la stipula di una clausola integrativa ad hoc, rimangono fuori dalla tutela legale “standard” le spese legali per i procedimenti di opposizione a sanzione amministrativa e alla sospensione della patente di guida
oltre che per il procedimento volto a recuperare le maggiorazioni del premio per la perdita della classe di merito in caso di illegittima applicazione del malus da parte della compagnia assicuratrice del veicolo.
Cosa succede nell’assistenza penale nella tutela legale
Passando all’assistenza penale, non c’è nessun problema quando è necessario difendere una persona indagata e/o imputata per i reati di cui agli artt. 589 bis c.p. (omicidio stradale), 590 c.p. (lesioni colpose), 590 bis c.p. (lesioni stradali) conseguenti ad incidente stradale.
Tutela legale per i reati connessi alla circolazione stradale
Ovviamente non è prevista l’assistenza per tutti gli altri reati connessi alla circolazione stradale:
si tratta dei reati previsti dagli artt. 186 e 186 bis c.d.s. (guida in stato d’ebbrezza), 187 c.d.s. (guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti)
siccome caratterizzati da un’alterazione dello stato psico-fisico del conducente nonché in presenza di un delitto doloso quando il guidatore si è dato alla fuga e non ha prestato debito soccorso all’incidentato.
E per finire è bene sapere che in alcune polizze, il contratto prevede specifiche limitazioni nella scelta del professionista cui rivolgersi,
nel senso che l’assicurazione autorizza la tutela legale solo a professionisti appositamente scelti , e che quindi il contraente non può rivolgersi, liberamente, al proprio legale di fiducia.
Una situazione non favorevole certo per l’assicurato che potrà rivolgersi al proprio legale di fiducia solo se la compagnia non dovesse riuscire a trovare una transazione con il civile responsabile
Ci sono quindi delle limitazioni compreso il fatto che l’assicurato si dovrebbe cautelare con il professionista concordando con lui che le spettanze non superino il tetto di spesa previsto dal contratto.
Oltre che chiedere specificamente l’attivazione della tutele al momento del sinistro, dal momento che non c’è nessun automatismo e garantirsi che la compagnia di assicurazione autorizzi la proposizione della causa