Cosa bisogna fare quando l’assicurazione non paga i danni dopo un sinistro
Indice dei Contenuti
- Cosa fare quando l’assicurazione non paga i danni dopo un sinistro.
- Tempi di risarcimento danni dopo un sinistro
- Casi in cui l’assicurazione non risarcisce i danni per incidente stradale
- Nel caso di automobile rimasta senza copertura assicurativa dal 16° giorno in poi della scadenza del contratto
- Altro caso interessante in cui l’assicurazione può negare il risarcimento è quello in cui il conducente non indossava la cintura di sicurezza.
- Guida in stato di ebbrezza del guidatore
- Conducente con patente scaduta o non conseguita
- Auto con fermo assicurativo
- Incidente stradale con l’auto aziendale
- In caso di incidente resta fondamentale creare le condizioni per ricostruire l’esatta dinamica dello stesso.
- Relazione di incidente stradale
Cosa fare quando l’assicurazione non paga i danni dopo un sinistro.
E’ bene conoscere i casi in cui l’assicurazione non è tenuta al risarcimento danni, così da muoversi con padronanza in un campo che, come spesso accade, è difficile.
Se l’assicurazione non vuole risarcire i danni, puoi rivolgerti ad uno studio legale che ti aiuterà nel risolvere il caso ed ottenere il giusto risarcimento.
Tempi di risarcimento danni dopo un sinistro
Il D.lgs 209/2005 del Codice delle assicurazioni, prevede un arco di tempo preciso entro il quale tutte compagnie assicurative sono obbligate a fornire una risposta alle richieste di risarcimento danni avanzate dagli automobilisti.
60 giorni nel casi di sinistri con danni solo a cose.
Se è stato compilato il CAI (il modulo blu) con entrambe le firme delle parti coinvolti i giorni diventano 30;
90 giorni per i sinistri con lesioni.
Casi in cui l’assicurazione non risarcisce i danni per incidente stradale
Nel caso di automobile rimasta senza copertura assicurativa dal 16° giorno in poi della scadenza del contratto
In questi casi, ovvero, dopo il 16 giorno, se l’automobilista fa un incidente per sua responsabilità, il soggetto danneggiato dovrà chiedere il risarcimento del danno al Fondo di Garanzia.
Nel caso in cui, poi, il conducente non assicurato non è responsabile del sinistro, ed è, invece, responsabile altro automobilista, il primo viene, in generale, indennizzato nonostante la scadenza della polizza.
Altro caso interessante in cui l’assicurazione può negare il risarcimento è quello in cui il conducente non indossava la cintura di sicurezza.
In questi casi l’assicurazione farà una valutazione atta a stabilire se il danno poteva essere evitato completamente, in questo caso l’assicurazione può negare il risarcimento;
Viceversa, se il danno poteva essere contenuto, l’indennizzo viene proporzionalmente ridotto.
Si discute spesso di indennizzo in caso di guida in stato di ebbrezza del guidatore.
Ebbene in questi casi l’assicurazione potrebbe risarcire ma poi rivalersi sul guidatore trovato in stato di alterazione.
Conducente con patente scaduta o non conseguita
Nel caso di conducente senza patente perché scaduta o mai conseguita, come per la guida in stato di ebbrezza, l’assicurazione paga la controparte e poi si rivale contro il responsabile.
L’assicurazione risarcisce anche eventuali passeggeri che si trovavano in macchina con il conducente senza patente.
Auto con fermo assicurativo
Altro caso in cui l’assicurazione può rivalersi sul conducente è quella di utilizzo e successivo incidente di auto con fermo amministrativo.
In caso di incidente da questi provocato verrà coperto dalla polizza con successiva richiesta di rimborso da parte dell’assicurazione.
- Se in auto ci sono troppi passeggeri
Se il numero dei passeggeri presenti in auto al momento dell’incidente era superiore a quanto consentito dal libretto di circolazione e
si verifica un incidente stradale a seguito del quale i passeggeri riportano lesioni fisiche, l’assicurazione potrà rivalersi sull’assicurato incauto.
Incidente stradale con l’auto aziendale
L’assicurazione non risarcisce i danni alle auto quando l’incidente avviene tra un’auto aziendale e quella di uno dei soci responsabili.
In caso di incidente resta fondamentale creare le condizioni per ricostruire l’esatta dinamica dello stesso.
Nel caso in cui sul luogo dell’incidente siano arrivate le forze dell’ordine, in caso di incidenti in cui si sono verificati danni a persone o a cose,
spetta a loro la compilazione della Relazione di incidente stradale che viene conservato presso l’archivio della Polizia Locale
Relazione di incidente stradale
Spesso, i motivi del ritardo nel pagamento del risarcimento da parte dell’assicurazione risiede proprio nel ritardo con cui viene processata questa relazione.
Ricordiamo che in detta relazione si trova:
la dinamica dell’incidente,
i soggetti coinvolti (sia passeggeri che conducenti),
le relative compagnie assicurative o enti previdenziali coinvolti ed altro.
La legge prevede che la Relazione di incidente stradale venga rilasciata entro 120 giorni dalla data dall’incidente e possa essere consultata o richiesta in copia cartacea dalle parti coinvolte
Diventa fondamentale allegare questa relazione nella relazione di richiesta risarcimento, nel caso in cui l’assicurazione non vuole risarcire.
Infatti, la mancanza di questo documento potrebbe non solo ridurre l’ammontare del risarcimento fino al 50% ma, in alcuni casi,
ma provocare il non rimborso da parte compagnia assicurativa.
Se poi ci sono problemi organizzativi o burocratici nel corso della lavorazione della pratica questo comporta un ritardo nelle procedure di risarcimento per i danni subiti
Per fare sì che tutto si svolga nei tempi previsti dalla legge è fondamentale controllare che tutti i documenti siano in regola.
Resta evidente che se l’assicurazione ti ritiene colpevole non pagherà il risarcimento
In questi casi è consigliabile richiedere l’intervento di uno studio per farti seguire nel percorso che può portarti alla richiesta risarcimento danni.