Liquidazione del risarcimento per danno per incidente stradale: cosa bisogna sapere
Liquidazione del risarcimento per danno per incidente stradale: come ottenerlo
Il risarcimento danni per lesioni gravi subite in un incidente stradale è un diritto della vittima.
Invalidità post incidente stradale: come calcolarla
Se dopo un incidente stradale hai riportato lesioni, più o meno gravi, hai il diritto di ottenere un congruo risarcimento.
In questi casi la vittima, ricordiamo che subisce due tipologie di danni:
danno biologico: prevede la compromissione dell’integrità psico-fisica
danno patrimoniale:
- per i danni subito al mezzo sul quale viaggiavi
- per le terapie affrontate per risanare il danno fisico
- per l’impossibilità di lavorare che può essere temporanea o permanente da cui deriva il mancato guadagno
Cosa fare per ottenere il risarcimento in caso di incidente stradale
Al fine di ottenere il punteggio di invalidità spettante bisogna:
eseguire la visita di un medico legale.
Tale visita è particolarmente importante perché, in base alle tabelle del danno biologico, il medico legale attribuisce i punti di invalidità permanente.
Vale la pena sottolineare che più grave è il danno, più elevato è il punteggio assegnato e l’importo da risarcire.
Le tabelle del Tribunale di Milano sono il riferimento per quantificare il danno biologico.
Esse valutano:
- età del danneggiato
- i punti di invalidità permanente assegnati dal medico legale
- i giorni di invalidità temporanea.
Come abbiamo osservato in altri articoli, l’età della vittima è una discriminante molto importante infatti.
Più giovane è la vittima, maggiore sarà l’entità del risarcimento.
In caso in cui in un incidente stradale la vittima ha riportato:
lesioni micro-permanenti il punteggio di invalidità corrispondente è compreso dallo 0 al 9%,
lesioni macro-permanenti punteggio di invalidità va dal 10 al 100% d’invalidità.
Se la vittima subisce un danno che provoca un’invalidità permanente al 100%, ci troviamo di fronte ad uno stato in cui è impossibile un recupero totale.
L’invalidità o inabilità temporanea si riferisce, invece, ad un periodo di tempo circoscritto e necessario alla vittima per ritornare alla sua vita normale.
Come avviene la liquidazione di un danno che porta un‘invalidità permanente
Mettiamo in rilievo come la liquidazione possa avvenire con il versamento di un’unica somma forfettaria o di una rendita vitalizia.
Ma questi casi si verificano, secondo la legge attuale, solo per gli infortuni sul lavoro e in itinere che hanno causato un’invalidità permanente
In tali casi la rendita vitalizia è data dall’Inail (Istituto nazionale delle assicurazioni per gli infortuni sul lavoro).
Il giudice decide di applicare la rendita vitalizia piuttosto che una somma una tantum
Considerando:
- l’età della vittima,
- lo stato grave di compromissione della salute psicofisica
- le esigenze economiche e
- la natura del danno.
Se ci troviamo di fronte ad un caso in cui la vittima coinvolta nell’incidente è sia molto giovane che con problemi economici perché appartenente ad una classe sociale disagiata la scelta del Giudice di applicare la scelta della la rendita vitalizia è una soluzione giusta e lungimirante
In tale modo la vittima non disperde velocemente il capitale e riceve un aiuto effettivo per tutta la vita.
Liquidazione danno nel tempo
Ovviamente l’importo della rendita vitalizia è rivalutato negli anni attraverso un tasso di interesse “dinamico”.
I fattori che si considerano nella creazione dell’importa da dare sono:
inflazione annua, misurata dall’Istat mediante gli indici dei prezzi al consumo,
tale applicazione del calcolo della rendita vitalizia tende a salvaguardare il tenore di vita della vittima e ad impedire che nel tempo la rendita perda potere d’acquisto.