Mastoplastica riduttiva e la necessità di rivolgersi ad uno studio medico legale.
Indice dei Contenuti
- Mastoplastica riduttiva e la necessità di rivolgersi ad uno studio medico legale.
- Mastoplastica riduttiva
- Complicanze correlate alle protesi:
- La rottura della protesi
- Permeazione del silicone
- Tumefazione (gonfiore) dei linfonodi ascellari.
- Malattie sistemiche e cancro correlazione con protesi
- Filler grasso per ingrandimento del seno
- Sono possibili complicazioni?
- Ciò è estremamente importante per una corretta azione legale scevra di rischi per il danneggiato e per l’ottenimento di un giusto risarcimento che possa ristorare le menomazioni subite a seguito di un intervento di mastopessi.
In questo articolo trattiamo i danni derivanti da una mastoplastica riduttiva e le conseguenze medico legali.
La mastoplastica è un intervento chirurgico al seno che viene condotto per vari motivi, da quelli estetici a quelli sanitari. Fondamentalmente può essere di tre tipi, a seconda dell’obiettivo della paziente, additiva, riduttiva o di mastopessi.
Mastoplastica riduttiva
É un intervento di chirurgia estetica per ridurre il volume dei seni dovuto ad eccessivo tessuto adiposo o ghiandolare. Oltre alla finalità estetica, la mastoplastica riduttiva ha spesso uno scopo funzionale, perché risolve l’alterazione delle fisiologiche curve della colonna vertebrale, i solchi delle spalle dovuti al peso sostenuto dalle bretelle del reggiseno e la macerazione della cute sottomammaria, tutti problemi causati dall’eccessivo peso delle mammelle.
Complicanze correlate alle protesi:
La rottura della protesi
La rottura della protesi costituisce un’indicazione assoluta per l’espianto.
Possono essere dovute a danneggiamento della protesi durante l’intervento, trauma diretto al torace o a logoramento del materiale.
In caso di rottura di una protesi riempita di gel, la consistenza del silicone ne evita la diffusione se non in minima parte.
Tuttavia non c’è garanzia da parte dei produttori che il gel rimanga un’unità integra.
Dopo una rottura la protesi si deve sostituire.
Permeazione del silicone
Permeazione del silicone: tutte le moderne protesi mammarie sono dotate di uno speciale strato protettivo,
tuttavia non si può escludere del tutto il passaggio di componenti siliconici a basso peso molecolare attraverso il guscio della protesi.
Le piccolissime quantità di gel rimangono in genere all’interno della capsula periprotesica.
I granulomi di origine non nota costituiscono indicazione per una biopsia o per l’espianto.
Tumefazione (gonfiore) dei linfonodi ascellari.
Malattie sistemiche e cancro correlazione con protesi
Ad oggi non ci sono prove valide che le protesi mammarie causino malattie autoimmuni.
Rischio di tumore: studi epidemiologici su donne portatrici di protesi rivelano che il rischio di tumore della mammella per loro non è più alto rispetto ai gruppi di controllo.
Alcuni studi hanno messo in evidenza collegamento potenziale tra l’impianto di una protesi al seno e lo sviluppo del Linfoma anaplastico a grandi cellule (ALCL), attualmente tale linfoma viene classificato come una rara forma di linfoma tipo non-Hodgkin (NHL).
Generalmente appare come un sieroma tardivo caratterizzato dalla presenza di cellule atipiche.
Questo significa che le donne con protesi mammarie (soprattutto macro testurizzate) possono avere un rischio lievemente più alto di sviluppare l’ALCL, ma comunque statisticamente ininfluente.
Il chirurgo operatore deve comunque informare le pazienti di tale rischio seppure esso sia statisticamente minimo.
Filler grasso per ingrandimento del seno
Il lipofilling per aumento volumetrico del seno è un metodo di ricostruzione ideato per definire alcune zone del corpo come, per esempio, il seno.
Attraverso questa tecnica, il grasso viene estratto da alcune parti del corpo (solitamente cosce, fianchi o addome) e s’inseriscono le cellule adipose nella zona che si desidera rendere più definita.
Dal momento che si utilizzano le proprie cellule, il grasso utilizzato evita lo sviluppo di qualsiasi tipo di allergia o reazione immunitaria e assicura un risultato che è assolutamente naturale.
La ricostruzione del seno tramite lipofilling assicura notevoli vantaggi:
i risultati relativi all’iniezione di grasso sono durevoli e permanenti
è un’operazione più economica rispetto ad altri metodi di aumento del seno
è impossibile sviluppare allergie, visto che il grasso utilizzato è autologo
il metodo, naturale e sicuro, porta ad un risultato altrettanto naturale
Sono possibili complicazioni?
Seppur le complicanze siano rare, possono manifestarsi asimmetrie o irregolarità del profilo cutaneo, facilmente correggibili ad almeno 6 mesi di distanza dall’intervento.
Ematomi o infezioni sono rari.
Per prevenire i primi si effettuano infiltrazioni di anestetico con vasocostrittore.
Per evitare il rischio infettivo viene generalmente prescritto un antibiotico.
Più probabili i gonfiori ed i lividi che scompaiono circa due settimane dopo l’intervento.
Perché è importante rivolgersi ad un capace studio medico-legale in caso di complicanze secondarie agli interventi estetici al seno?
Come si è visto la mastopessi può essere gravata da una serie di complicanze, alcune delle quali certamente legate al puro e semplice rischio operatorio e che sono prevedibili,
ma comunque non prevenibili ed altre complicanze che possono essere secondarie ad errori di pianificazione nei tempi precedenti l’intervento operatorio,
o ad errori che avvengono durante l’intervento operatorio od altre complicanze che accadono per una cattiva gestione dei tempi post operatori.
È evidente che solo un approfondito studio multidisciplinare delle complicanze insorte a seguito dell’intervento, studio effettuato da diversi specialisti,
tra cui è certamente necessario un valido medico legale,
può individuare se la complicanza insorta è secondaria ad una cattiva gestione del caso clinico o è una complicanza non prevenibile.
Ciò è estremamente importante per una corretta azione legale scevra di rischi per il danneggiato e per l’ottenimento di un giusto risarcimento che possa ristorare le menomazioni subite a seguito di un intervento di mastopessi.
Cosa da fare in caso di complicanze secondarie in caso di Mastoplastica riduttiva
È importante:
raccogliere tutta la documentazione medica disponibile, soprattutto gli accertamenti ed i certificati attestanti le visite mediche che precedono l’intervento di mastopessi e la cartella clinica.
redigere una relazione sulla storia clinica la più fredda e distaccata possibile,
senza aggiunta di particolari non strettamente inerenti ai fatti e
senza alcuna considerazione di tipo personale specie sulle qualità umane delle persone eventualmente coinvolte.
Contattarci al più presto e richiedere una consulenza gratuita per la valutazione dei fatti e per le giuste decisioni del caso.