Protesi mediche: casistica di errori medici legati all'utilizzo di protesi errate
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Protesi mediche: quando si utilizzano
Protesi mediche oggi si utilizzano in sempre più frequenti interventi chirurgici
Tuttavia in ambito sanitario si legge spesso di problemi legati all’utilizzo protesi errate;
ciò avviene, spesso, a seguito di interventi di chirurgia plastica per riparazione di difetti funzionali, malformazioni, rimodellamento dei tessuti.
Come abbiamo visto in altro articolo, in Italia la tendenza al ricorso ad interventi estetici che richiedono l’innesto di protesi per ovviare alla mancanza, è in aumento.
Proprio in questo tipo di interventi si possono verificare danni di varia entità al paziente.
L’utilizzo sempre più frequente di impianti protesici ha portato anche all’aumento di errori medici oltre che al rischio di introdurre nell’organismo protesi infette, con evidenti danni arrecati.
Protesi mediche: danni in determinati interventi
In alcuni interventi in particolare si registrano i danni maggiori
Protesi all’anca: pur essendo uno degli interventi di routine è proprio in queste operazioni che si registrano i numeri più alti di richieste di risarcimento perché, quando non è effettuato bene, ha conseguenze gravi.
Le principali cause di un errato intervento di protesi all’anca:
dimensione sbagliata della protesi e difetti di fabbricazione della stessa;
errata applicazione dell’impianto che procura fratture e lesioni dei nervi;
infezioni post operatorie.
Tutti questi effetti negativi, che possono manifestarsi anche a distanza di tempo, inducono a conservare la cartella clinica
dove è stato fatto l’intervento per capire di quale tipo parliamo.
Da notare che negli anni scorsi ci sono stati veri e propri scandali perché risultavano impiantate protesi Depuy che rilasciano ioni metallici con gravi conseguenze per il paziente
Questo tipo di protesi sono state ritirate dal commercio nel 2010.
Mastoplastica additiva: l’intervento cui si sottopongono molte donne per aumentare il volume del seno.
Anche in questo caso gli errori sono piuttosto frequenti e sono dovuti all’introduzione non corretta delle protesi.
Questo intervento può essere gravato da una serie di complicanze, alcune delle quali certamente legate al puro e semplice rischio operatorio e che sono prevedibili,
ma comunque non prevenibili ed altre complicanze che possono essere secondarie ad errori di pianificazione nei tempi precedenti l’intervento operatorio,
o ad errori che avvengono durante l’intervento operatorio od altre complicanze che accadono per una cattiva gestione dei tempi post operatori.
È evidente che solo un approfondito studio multidisciplinare delle complicanze insorte a seguito dell’intervento, studio effettuato da diversi specialisti,
tra cui è certamente necessario un valido medico legale,
può individuare se la complicanza insorta è secondaria ad una cattiva gestione del caso clinico o è una complicanza non prevenibile
Protesi odontoiatriche: ci sono poi gli errori dovuti all’uso di essi in ambito odontoiatrico.
La criticità maggiore in questo caso è relativa all’errato posizionamento delle protesi all’interno della bocca o il ricorso ad un impianto dentale sbagliato o difettoso.
Risulta evidente che quando non si riesce a creare quella adatta al paziente si crea un danno.
Protesi mediche errate: richiesta di risarcimento
Nei casi verificati di protesi errate che abbiano portato danni al paziente è possibile intervenire chiedendo un risarcimento.
È sempre indispensabile seguire l’iter che prevede di presentare tutta la documentazione affinché si possa effettivamente appurare che il danno sia dovuto ad una errata.
Cosa da fare per ottenere il risarcimento per protesi mediche
È importante:
raccogliere tutta la documentazione medica disponibile, soprattutto gli accertamenti ed i certificati attestanti le visite mediche che precedono l’intervento e la cartella clinica.
redigere una relazione sulla storia clinica la più fredda e distaccata possibile,
senza aggiunta di particolari non strettamente inerenti ai fatti e
senza alcuna considerazione di tipo personale specie sulle qualità umane delle persone eventualmente coinvolte.
Risulta evidente che, nel caso in cui è necessario richiedere rimozione delle protesi, il paziente va incontro anche ad un forte stato di stress dovuto al nuovo intervento, alla riabilitazione, al rischio di infezioni ecc…
E’ importante sottolineare che nei casi in cui sia acclarato il difetto di fabbricazione della protesi è possibile citare per responsabilità oggettiva anche l’azienda che l’ha prodotta.
Contattarci al più presto e richiedere una consulenza gratuita per la valutazione dei fatti e per le giuste decisioni del caso.