- risarcimento
- Mar 28
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Indice dei Contenuti
- Guida pratica: cosa da fare in caso di colpo di frusta
- Che cos’è il colpo di frusta? Come essere risarciti?
- Quali sono i sintomi più comuni del colpo di frusta?
- Quale ruolo giocano gli accertamenti diagnostici nell'ottenere il risarcimento?
- La riabilitazione è sempre sufficiente?
- La stretta del decreto legge 1/2012 - Impatti su risarcimento da colpo di frusta
- Art.1, comma 19, L-04-08-2017, n.124
- Come ottenere il risarcimento e punti di invalidità
- Contattaci ora per una consulenza gratuita
Guida pratica: cosa da fare in caso di colpo di frusta
- Guida pratica: cosa da fare in caso di colpo di frusta
- Che cos’è il colpo di frusta? Come essere risarciti?
- Quali soni i sintomi più comuni?
- Quale ruolo giocano gli accertamenti diagnostici nell’ottenere il risarcimento?
- La riabilitazione è sempre sufficiente?
- La stretta del Decreto Legge 1/2012 – Impatti su risarcimento da colpo di frusta
- Art.1, comma 19, L-04-08-2017, n.124
- Come ottenere il risarcimento e punti di invalidità
- recarsi subito al pronto soccorso, oppure fatti visitare da un medico specialista (raccomandabile in questo periodo di pandemia da Covid 19).
- denunciare incidente al proprio assicuratore appena possibile.
- contattare il nostro studio per una consulenza gratuita
Terminate le cure e le terapie prescritte, le tue condizioni si stabilizzeranno, con la possibilità che permangano delle “lievi” conseguenze permanenti (postumi permanenti). Sarà il medico-legale insieme all’avvocato che ti seguirà per fare in modo che ti venga riconosciuto il giusto risarcimento per il danno subito. E’ quindi fondamentale essere tutelati per evitare il rischio di non essere adeguatamente risarciti per i danni subiti. Noi ti diremo come essere risarciti per un colpo di frusta rapidamente.
Che cos’è il colpo di frusta? Come essere risarciti?
Il colpo di frusta, tecnicamente “trauma distorsivo del rachide cervicale” è un trauma cervicale molto comune e si verifica in seguito ad un movimento brusco ed improvviso del collo che lo porta a iperflettersi, ipertendersi o distorcersi oltre i suoi normali limiti fisiologici. I tessuti molli del collo (tendini e legamenti) subiscono uno stiramento a causa del suo movimento brusco ed eccessivo in più direzioni e la muscolatura attorno a esso si irrigidisce, causando dolore. Questo tipo di trauma può essere subito in seguito ad un comune tamponamento stradale.
Ma quali sono i sintomi precisi di un colpo di frusta?
Colpo di frusta, come essere risarciti??
Quali sono i “requisiti”?
A queste ed altre domande risponderemo dettagliatamente in questo articolo dedicato alla valutazione del danno permanente alla persona da trauma distorsivo cervicale e a come ottenere un risarcimento.
Quali sono i sintomi più comuni del colpo di frusta?
Il colpo di frusta, o trauma distorsivo del rachide cervicale, è una lesione ai tessuti molli del collo. Le più comuni conseguenze di questa lesione sono dolore e rigidità del collo e della spalla, mal di testa, vertigini, dolore esteso alle braccia, ecc. Fino a qualche anno fa, in caso di incidente stradale, era sufficiente recarsi al pronto soccorso lamentando tali sintomi per vedersi diagnosticato il colpo di frusta: questo bastava per poter fare una richiesta di risarcimento danni alla compagnia assicurativa. Ciò ha determinato un aumento esponenziale di truffe assicurative ed un conseguente innalzamento dei premi assicurativi. In questo articolo quindi ti spiegheremo come ottenere un risarcimento a seguito di un colpo di frusta.
I sintomi del colpo di frusta possono manifestarsi in modo vario e più o meno intenso in base a quanto forte è stato il movimento brusco subito dal collo. Come si è accennato i sintomi più comuni sono: dolore e rigidità al collo, senso di nausea, mal di testa, vertigini, visione offuscata, formicolii delle dita delle mani. Nei casi più gravi potrebbe accadere di sentire dolore e rigidità ad un braccio o alla spalla, ronzii nelle orecchie e mal di schiena.
I fastidi conseguenti a tale trauma possono essere immediati, ma è possibile che si manifestino anche a distanza di tempo, nei giorni successivi o settimane successive. Ecco perché, in seguito ad un colpo di frusta, è sempre consigliato recarsi subito al pronto soccorso per un controllo, anche se il dolore, inizialmente, può non essere molto intenso. Molto probabilmente i medici del pronto soccorso ti prescriveranno un “collare” immobilizzante, antiinfiammatori/antidolorifici; ma se il trauma subìto dovesse aver causato conseguenze peggiori della media (la lesione dei legamenti o dei dischi, sino alle fratture vertebrali), esserti recato al Pronto Soccorso sarà stata sicuramente la scelta più saggia.
Quale ruolo giocano gli accertamenti diagnostici nell'ottenere il risarcimento?
Gli accertamenti diagnostici giocano un ruolo chiave sia per diagnosticare le condizioni pre e post trauma, sia ai fini di un adeguato risarcimento del danno subito, infatti costituiscono il punto cardine di come essere risarciti dopo un colpo di frusta.
E’ in primo luogo importante considerare l’età dell’infortunato al momento dell’incidente stradale. Ciò al fine di determinare che influenza, un eventuale stato anteriore, possa avere avuto nell’evoluzione della lesione a distanza di tempo. È altrettanto importante la storia clinica e gli eventuali accertamenti effettuati (esami radiografici, tomografia assiale computerizzata, risonanza magnetica) sia al momento del pronto soccorso che poco dopo l’evento traumatico. Questo al fine di valutare sia la condizione della statica cervicale (dalla perdita della lordosi cervicale sino all’inversione della stessa) poco dopo il trauma, che tutte le componenti anatomiche.
Estremamente importante è studiare, se c’è, la progressione nel tempo del danno cervicale che può essere ben documentata da esami radiografici o di tomografia assiale computerizzata oppure di risonanza magnetica in base al tipo di disturbo residuato al trauma distorsivo cervicale (cosiddetto colpo di frusta).
Ai fini del risarcimento gli esami diagnostici sono di fondamentale importanza. Un recente esempio è legato alla sentenza della cassazione III sez. civ. ora. 12.12.2019, n.32483, che ha precisato che se dagli atti di causa risultino mancanti esami diagnostici per immagini in grado di consentire la valutazione obiettiva, l’infortunato che ha subito il trauma non ha diritto al risarcimento. Alla domanda: colpo di frusta come essere risarciti? la prima risposta è: accertamenti diagnostici.
La riabilitazione è sempre sufficiente?
Nei casi più lievi, quando il trauma interessa solo i muscoli, i tendini ed i legamenti, il colpo di frusta si risolve, in poche settimane lasciando poche o nessuna conseguenza (se le cure e la riabilitazione sono state adeguate).
Nelle situazioni più complesse, invece, lo specialista prescriverà esami e accertamenti più approfonditi o, nel peggiore dei casi, un intervento chirurgico.
E’ molto importante ricordare che una diagnosi tempestiva ed una corretta riabilitazione, fatta di terapie ed esercizi quotidiani sotto la guida di un professionista del settore, fanno la differenza nel processo di corretta guarigione. In ogni caso spesso restano dei danni permanenti per i quali puoi essere risarcito.
La stretta del decreto legge 1/2012 - Impatti su risarcimento da colpo di frusta
Al fine di limitare il fenomeno delle truffe assicurative il Legislatore è intervenuto una prima volta con il DL 1/2012, laddove si evince che “il danno alla persona per lesioni di lieve entità di cui all’articolo 139 del Codice delle Assicurazioni è risarcito solo a seguito di riscontro medico legale da cui risulti visivamente o strumentalmente accertata l’esistenza della lesione“.
Tale decreto è stato poi convertito in legge numero 27/2012 che ha reso la liquidazione del colpo di frusta sempre più difficile.
In altri termini in caso di presunte microlesioni non basta più il solo certificato del pronto soccorso o del medico che riscontri il trauma al collo o alla spalla, ma è necessario anche che tale trauma sia accertato mediante una radiografia, una TAC o una risonanza.
Tale stretta ha posto un freno alle pratiche scorrette di coloro che, ottenevano certificati e diagnosi non realistiche con i quali veniva diagnosticato il colpo di frusta. D’altro canto, una simile stretta è andata a pregiudizio di tutti coloro che hanno realmente subito delle lesioni di lieve entità, e che per potersi veder riconosciuto il diritto ad un risarcimento devono passare attraverso gli esami strumentali di cui sopra.
Art.1, comma 19, L-04-08-2017, n.124
Il Legislatore è poi intervenuto una seconda volta con Art.1,comma 19, L-04-08-2017, n.124 a chiudere ogni spiraglio sancendo categoricamente che; “in ogni caso, le lesioni di lieve entità, che non siano suscettibili di accertamento clinico strumentale obiettivo, ovvero visivo, con riferimento alle lesioni, quali le cicatrici, oggettivamente riscontrabili senza l’ausilio di strumentazioni, non possono dar luogo a risarcimento per danno biologico “.
Come ottenere il risarcimento e punti di invalidità
Per tali ragioni, la valutazione del colpo di frusta assume una importanza particolare nella liquidazione dei danni derivanti da sinistri stradali. Del resto, si tratta di una lesione comune, ma anche suscettibile di abusi per la difficoltà che spesso comporta il suo effettivo accertamento.
Viste le drastiche strette poste dalla legislazione e la possibilità di complicanze non banali dovute al colpo di frusta, si capisce quindi l’importanza di farsi seguire da uno studio legale-medico legale per riuscire ad ottenere il giusto risarcimento.
Colpo di frusta come essere risarciti:
Quando scatta il risarcimento?
Può trattarsi di un semplice stiramento muscolare, ma il danno può essere più serio. Mentre prima bastava subire un qualsiasi trauma distrattivo del collo per ipotizzare un danno, oggi non si è più risarciti per un semplice colpo di frusta cervicale.
Ma cosa differenzia un “banale” colpo di frusta da un danno importante? Solo un medico legale esperto può capire quale è l’entità del danno subito, infatti il soggetto potrebbe aver subito un disallineamento della normale postura del rachide cervicale e l’alterazione di questa curva fisiologica delle vertebre potrebbe scompensare a sua volta tutta la colonna, anche dorsale e lombare. Oppure il trauma potrebbe portare ad un interessamento legamentoso/discale e muscolare con una contrattura che può protrarsi nel tempo. Nel lungo periodo le conseguenze possono consistere in problemi posturali, dolore e mal di testa permanente.
Bisogna poi valutare se il danno si instaura su una situazione pregressa già compromessa aggravandola.
In ogni caso, relativamente a quest’ultimo punto, è bene precisare, che la dottrina medico legale prevede comunque il completo riconoscimento del danno biologico anche per gli eventi causali in cui l’azione lesiva agisca in concomitanza di altri elementi concausali. Come, ad esempio, nel caso di un trauma distorsivo cervicale (colpo di frusta) che agisca su di un rachide artrosico, quando il trauma distorsivo cervicale (colpo di frusta), rappresenta una concausa preponderante ovvero condizione necessaria a produrre l’evento, contribuisce all’effetto dannoso in modo prevalente rispetto ai fattori estranei (stato anteriore). Nella pratica medico legale se un soggetto con spondilo artrosi incipiente, ma comunque asintomatica clinicamente e radiologicamente, viene coinvolto in un infortunio di efficienza quantitativa e qualitativa documentata, il conseguente danno lamentato viene completamente riconosciuto come danno biologico. Infatti in assenza della concausa (l’incidente), la lesione non si sarebbe mai prodotta.
Alla luce di tutto ciò è chiaro che il risarcimento del colpo di frusta è divenuto, negli ultimi anni, molto più complesso che in passato.
Ciò non vuol dire, tuttavia, che gli automobilisti che hanno subito un tale trauma debbano per forza rassegnarsi a rinunciare al risarcimento che invece spetterebbe loro giustamente, infatti, chi effettivamente è stato danneggiato potrà comunque essere risarcito in modo congruo se si affida a persone competenti in materia medico legale.
Ma quanti punti vale?
Generalmente, per gli esiti di trauma distorsivo cervicale (colpo di frusta) “puro e semplice” la valutazione del risarcimento oscilla tra 0 e 2 punti di invalidità e nella precisa individuazione dei postumi giocano un ruolo fondamentale i primi riscontri strumentali e clinici.
Tuttavia, la distorsione del rachide cervicale può compromettere anche altre strutture e, in tal caso, i punti di invalidità che possono essere riconosciuti aumentano. Ad esempio, è frequente che dal colpo di frusta derivino disturbi dell’equilibrio che interessano l’orecchio medio (come la labirintite) o che esso comporti delle conseguenze sull’asse midollare con risentimenti nel meccanismo funzionale del collo. In ipotesi come queste, e sempre tenendo conto delle limitazioni poste del legislatore, si può andare ben oltre i 2 punti di invalidità, con la conseguenza che il risarcimento sarà ovviamente più cospicuo.
“I contenuti dell’articolo che segue hanno natura generale e sono pubblicati con scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere di un esperto.”