Tutto quello che devi sapere per il Risarcimento danni da intervento chirurgico
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Risarcimento danni da intervento chirurgico
Per arrivare a capire come ottenere il Risarcimento danni da intervento chirurgico analizziamo prima cosa s’intende per errore medico.
L’errore medico si verifica quando il paziente subisce un danno causato da un intervento,
da una terapia o da una diagnosi colposamente omessa o non in linea con gli standard,
che avviene quando l’equipe medica ossia non rispetta le buone pratiche stabilite dalla comunità scientifica.
Cosa è un intervento chirurgico
Con chirurgia intendiamo quell’insieme di procedure manuali e strumentali utilizzate per curare patologie e lesioni.
Da sottolineare perché di primaria importanza, il fatto che in caso di complicanze da intervento chirurgico le colpe non sempre possono andare al chirurgo.
Il paziente che subisce un intervento viene seguito non solo da un chirurgo ma da uno staff composto
da uno o più chirurghi (primo e secondo operatore), anestesista, strumentista ed infermieri.
A tutti i componenti dell’equipe spetta un compito preciso
La chirurgia cosa comprende
Non solo la fase dell’intervento vero e proprio ma anche le fasi pre e post sala operatoria; vien da sé che gli errori medici possono accadere in tutte e tre le fasi indicate.
Consenso informato
Il paziente deve essere informato, in maniera chiara e completa, di tutto l’iter e delle conseguenze relative all’intervento a cui sta andando incontro, non solo,
ma deve esprimere il suo consenso senza il quale non si può procedere all’operazione.
Il risarcimento danni per errore chirurgico
Se in un paziente si verifica un peggioramento delle condizioni di salute già precarie per una patologia preesistente e si può dimostrare,
attraverso una perizia medico legale che quanto avvenuto dipende dall’imperizia del medico che ha realizzato un intervento inadatto,
si può, comunque, richiedere il risarcimento danni
E’ bene ricordare che anche interventi ritenuti ordinari come l’estrazione di un dente, se provocano un danno, consentono la richiesta di risarcimento
La sentenza della Cassazione n.28220 del 2019 estende il risarcimento anche ai parenti che per l’aggravio delle condizioni del proprio congiunto
( peggioramento fino a condizioni invalidanti) subiscono sofferenze soggettive come cambiamenti in peggio del proprio quotidiano o anche danno patrimoniale
E’ ovvio che il caso di malasanità deve essere suffragato da prove certe in questo l’aiuto di uno studio medico legale competente
diventa utile per dimostrare la diretta responsabilità del chirurgo nell’aver procurato il danno anche tramite la regola del “più probabile che non”.
Per ottenere il risarcimento il paziente dovrà dimostrare la colpevole condotta del sanitario e documentari i danni patrimoniali e non subiti.
E’ compito del medico e della struttura sanitaria mostrare che l’intervento ha rispettato tutte le linee guida clinico-assistenziali e che cause imprevedibili hanno causato il danno al paziente
Tipologia danni
I danni patrimoniali:
sono tutte le perdite economiche dirette che il fatto illecito ha provocato al patrimonio del danneggiato
(spese sostenute per cure, interventi, farmaci, terapie, ecc.)
Ma anche i mancati guadagni avuti nei giorni in cui il danneggiato non può muoversi (giorni o appuntamenti di lavoro persi, perdita o riduzione della capacità lavorativa, ecc.).
I danni di natura non patrimoniale
le lesioni patite dalla persona a causa dell’errore medico.
Questa tipologia di danni si divide in
danno biologico temporaneo e permanente (invalidità e inabilità),
danno morale (sofferenza soggettiva)
e danno esistenziale (peggioramento della qualità della vita).
Considerata la difficoltà nel quantificare i danni non patrimoniali perché si tratta di dare una connotazione monetaria da una sofferenza interiore, a dei patemi d’animo o una menomazione fisica sono state elaborate delle specifiche tabelle.
Le tabelle di Milano
Con queste tabelle è possibile calcolare l’entità del risarcimento monetario a cui si ha diritto in base ai punti di invalidità residuati al danneggiato e al periodo di inabilità temporanea assoluta o parziale sofferto
Le più utilizzate, sono le tabelle del Tribunale di Milano, con le quali è possibile calcolare gli importi dovuti a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale da incidente stradale o malasanità.
Sempre le stesse tabelle servono a determinare il risarcimento del danno da perdita del rapporto parentale in favore dei familiari, in caso di morte del congiunto.