WhatsApp: tutto quello che ci deve sapere da un punto di vista legale
Indice dei Contenuti
- Whatsapp e la chat e il valore legale
- Chat Whatsapp: cosa prevede la legge
- Chat WhatsApp nella sentenza n. 49016 del 2017
- Come presentare il supporto telematico in sede di giudizio
- Le chat di WhatsApp nella giurisprudenza
- Il valore legale dello screenshot
- La testimonianza della chat
- La trascrizione dei messaggi WhatsApp
- Il valore legale di email e SMS
Whatsapp e la chat e il valore legale
Il sistema legislativo, basato su prove scritte, si ritrova a fare i conti con la messaggistica istantanee, mail e chat, sempre più utilizzate nella società odierna.
Spesso però non si riesce ad adeguare le leggi a questi nuovi mezzi di comunicazione così diffusi e rapidi.
Chat Whatsapp: cosa prevede la legge
La prima difficoltà risiede nel fatto che per il codice civile l’unico documento valido
rimane quello cartaceo e poco ancora molto poco si parla dei documenti informatici e della loro eventuale validità legale.
Come le fotografie, considerate «riproduzioni meccaniche», anche le mail e gli sms sono considerati tali;
da ciò deriva la possibilità di essere contestati negando lor ogni forma di validità.
In buona sostanza, chi produce in giudizio la copia di un messaggio o di una chat e la vuole utilizzare come prova a proprio favore,
deve sperare che la controparte non si opponga ad essa e ne ammetta il contenuto.
Va sottolineato come la sola pec abbia valore legale per la legge
e viene equiparata alla tradizionale raccomandata: essa fa piena prova dell’invio, del ricevimento e anche del testo in essa contenuto.
Chat WhatsApp nella sentenza n. 49016 del 2017
Con la sentenza n. 49016 del 2017 la giurisprudenza ha fatto passi i avanti;
infatti stabilito che le chat di WhatsApp hanno valore legale durante i processi,
ma per poterle utilizzare come prove sarà necessaria l’acquisizione del supporto telematico sul quale è avvenuta la conversazione.
Ai sensi dell’articolo 234 del Codice di Procedura Penale, in base al quale è possibile acquisire in giudizio documenti
quali fotografie, cinematografie o fonografie che rappresentino fatti e persone,
allo stesso modo i contenuti di WhatsApp, che siano immagini, messaggi o registrazioni audio,
possono essere considerati al pari di una prova documentale in quanto memorizzano fatti storici.
Come presentare il supporto telematico in sede di giudizio
Ci sono molteplici strade per fare questo:
la prima, che è la più immediata, consiste nell’acquisizione materiale dello smartphone sul quale la conversazione si è svolta;
il supporto fisico rappresenta una prova inconfutabile, che può certificare in modo assoluto la genuinità della chat.
Esistono poi altre procedure di presentazione delle conversazioni WhatsApp, che sono:
la testimonianza della chat;
la trascrizione dei messaggi.
Le chat di WhatsApp nella giurisprudenza
In temi recenti sempre di più sono le sentenze nelle quali viene riconosciuto il valore legale delle chat di WhatsApp.
Il valore legale dello screenshot
Occorre subito fare una premessa lo screenshot ha valore legale,
ma solo nel caso in cui non venga contestato dalla controparte.
Lo screenshot cioè la fotografia della schermata del cellulare, che può, ovviamente, contenere la chat di WhatsApp.
Per far valere in fase di giudizio, lo screenshot bisogna stamparlo o archiviarlo su penna USB.
Ma come detto in apertura anche per lo screenshot di una chat WhatsApp esiste una limitazione,
prevista dalla legge italiana, dal momento che come la copia cartacea o digitale di un documento informatico
continua ad essere considerata una riproduzione meccanica.
Tuttavia, non basta contestare lo screenshot, infatti la Cassazione è intervenuta per inficiare il valore legale dello screenshot
la controparte dovrà motivare la ragione per cui dubita dell’autenticità dello screenshot presentato.
La testimonianza della chat
Esiste la possibilità di utilizzare un testimone diretto da presentare in sede di giudizio che possa fornire la sua testimonianza circa il contenuto delle conversazioni avvenute su WhatsApp;
si tratta di una testimonianza giurata ed in caso di falso si applicano le disposizioni legislative a riguardo.
Non si può testimoniare in maniera indiretta cioè se si è venuti a conoscenza del contenuto dei messaggio da terze persone e non direttamente.
La trascrizione dei messaggi WhatsApp
Dei messaggi di chat di WhatsApp è possibile farne una trascrizione su del giudice nel momento in cui avviene una contestazione in merito all’autenticità di quanto riportato durante il processo.
Il giudice predispone una consulenza tecnica d’ufficio richiedendo ad un perito, da lui nominato,
un esame dello smartphone e della chat WhatsApp, trasferendo il contenuto su un documento ufficiale cartaceo, da utilizzare come prova durante il processo.
Il valore legale di email e SMS
Sempre in seguito a una decisione della Corte di Cassazione, è stato dato valore legale, in sede di giudizio, anche a SMS e messaggi scambiati tramite email,
che rientrano nelle riproduzione meccaniche disciplinate dall’articolo 2712 del Codice Civile.